A cura della Redazione
Consiglio comunale ad effetto quello di questa mattina. Una riunione distratta, a causa dell’oramai prossima scadenza elettorale del 6 e 7 giugno. A questo punto si formano liste, alleanze e strategie elettorali. Lo scorcio di amministrazione è rimasto agli addetti ai lavori, incalzati implacabilmente dalle scadenze (come il bilancio). Angelo Blasio, consigliere comunale del M.P.A. ha esordito nella seduta con l’annuncio che lascia la maggioranza. Sorpresa, in verità, non c’é n’è stata. Blasio, con D’Alessio ed i suoi, non è mai andato d’accordo. Lui stesso ha riconosciuto i “mal di pancia” avvertiti nel partecipare ad un contesto estraneo al suo modo di essere. Ha confidato: “Tante volte sono stato in disaccordo con questa maggioranza. Mi sono convinto che cercare alleanze in essa é un’inutile illusione – ha concluso –. Oggi, a pochi mesi dalla prossima tornata elettorale, avendo assolto i miei obblighi con gli elettori, che mi avevano votato all’interno della coalizione D’Alessio, annuncio la mia candidatura contro, augurandomi che mi sia rinnovata la fiducia dagli elettori”. A questo punto Blasio ha sfilato una corona di lamentele: lo spreco di danaro pubblico “per il solo apparire”, la valorizzazione delle professionalità esterne a discapito di quelle della città, l’arroganza nella gestione della cosa pubblica, i super assessori, le spese per opere inutili (come le rotonde), gli spot elettorali a carico dei contribuenti, ecc.. Al contrario, le strade di Pompei sono una gruviera, manca la rete fognaria e le bollette delle utenze sono salate. Per finire, una famosa citazione di Totò “e io pago”. La speranza è che alle prossime occasioni vengano premiati dal voto i cittadini capaci. Blasio è arrivato al Movimento per le Autonomie dopo un percorso tortuoso di appartenenze politiche (come tanti altri suoi colleghi consiglieri comunali). Ha anticipato l’opposizione a D’Alessio ma per il momento non è ancora precisamente delineato il cartello di cui dovrebbe far parte (presumibilmente quello di centrodestra). In esso corrono per la candidatura a primo cittadino più di un nominativo: l’ex sindaco democristiano Giuseppe Tucci, l’ex coordinatore cittadino di Forza Italia Nino Coccoli (destituito da Bondi) ed un esponente della società civile, Michele Genovese (primario neurochirurgo). Di conseguenza, manca ancora il quadro completo delle liste elettorali che scenderanno in campo contro il sindaco uscente. Mario Cardone