A cura della Redazione
Il bambino è affetto da una grave sindrome che gli impedisce di crescere Una lunga catena di solidarietà si è snodata ieri dal Comune di Pompei per aiutare il piccolo Luigi Schettino di appena 5 anni residente a Pompei in via Casone. Il bambino è affetto dalla sindrome Opitz-Frias che – tra le altre cose – gli impedisce di crescere e quindi avere una vita normale. Il caso del bambino è stato segnalato ai Servizi Sociali e il consigliere delegato al settore, Ferdinando Uliano, ha subito messo su una vera e propria macchina organizzativa per aiutare – in maniera concreta – il piccolo Luigi che necessita di cure particolari possibili sono in America e precisamente in Florida. Per consentire a Luigi di sottoporsi alle cure necessarie ieri mattina è stata indetta una riunione nell’aula consiliare che ha visto presenti i dirigenti del Comune, i rappresentanti degli uffici, le associazioni del territorio e i genitori del bambino, per mettere a punto una vera e propria squadra che ha come finalità quella di unire le forze e aiutare Luigi e la sua famiglia a raccogliere la somma necessaria per il viaggio che gli consente di migliorare le sue condizioni di vita. Ieri nell’aula consiliare sono state messe già organizzati degli interventi concreti per sostenere la famiglia dello sfortunato bambino: i Servizi Sociali si sono già impegnati ad offrire consulenze e assistenza domiciliare al piccolo e il dirigente del settore non ha esitato a mettere a disposizione le risorse necessarie per aiutare Luigi e i suoi genitori. Intanto la squadra di basket, l’Harem Scafati, ha deciso di devolvere al piccolo Luigi il totale incasso della partita che si terrà nella cittadina salernitana il 5 aprile contro la Fileni Jesi. Questo non è che il primo passo di quanto tutti faranno per il bambino pompeiano. Il Comune, sin da ora, si è impegnato a condurre e a organizzare una vera e propria gara di solidarietà, un ponte che condurrà diritto in Florida per dare a Luigi la speranza di un futuro migliore.