A cura della Redazione
E’ indetta una riunione per stasera nella sede del Partito democratico di Pompei. In sostanza, si tratta dell’adunanza dei consiglieri eletti nello schieramento politico cittadino che vanta la presenza del neo sindaco nella sua compagine più tre nuovi consiglieri comunali. La prima operazione politica, preannunciata da Claudio D’Alessio, sarà proprio quella di chiedere ai neo eletti quanti di loro si riconoscono nel PD, perché alle elezioni erano presenti ben 6 liste civiche “obiettivo” collegate allo stesso partito dei Democratici. Al momento, l’intenzione è di fare un’analisi del voto, mettendo intorno ad uno stesso tavolo il direttivo cittadino ed i candidati alle elezioni comunali della lista ufficiale del Partito Democratico. I convenuti non si potranno esimere dall’esaminare la divergenza tra il dato amministrativo e quello più politico delle elezioni europee. Infatti, se a livello locale è stato registrato un lusinghiero successo tra Claudio D’Alessio (sindaco e membro del direttivo provinciale), Domenico Mancino (coordinatore cittadino e consigliere comunale) ed il resto dei candidati messi in campo il voto per le europee è stato molto deludente per il maggior partito di centro sinistra. Già dalle prime uscite ufficiali é parsa netta la volontà del primo cittadino di Pompei di fare un forte richiamo ai suoi del rispetto dell’identità di partito. Il fatto stesso di convocare lo stato maggiore di via Lepanto prima della coalizione in tutte le sue componenti rappresenta una novità della seconda fase della gestione D’Alessio che, a quanto pare, intende dare per il futuro un peso maggiore al Partito Democratico (e quindi a tutte le formazioni politiche) che invece era mancato nella fase, quando D’Alessio è stato arbitro unico sommando le funzioni di capo della coalizione e mediatore politico. MARIO CARDONE