A cura della Redazione
Entro il 14 luglio ci sarà la convocazione del primo consiglio comunale per la tornata amministrativa 2009 – 2014. D’Alessio dovrebbe varare l’organico al gran completo dell’esecutivo che lo affiancherà nel governo di Palazzo De Fusco. Corre voce che il riconfermato sindaco di Pompei ha già messo la firma sotto i primi due decreti di nomina di due assessori. Riguardano i consiglieri comunali Pasquale Avino e Ferdinando Uliano (lo stesso che qualche giorno fa ha subito l’incendio dell’automobile sotto il cortile di casa). D’Alessio Conta di avere il quadro completo del suo esecutivo entro un paio di giorni. I due nominativi già prescelti, secondo un copione già studiato, si dimetteranno dall’incarico di consigliere comunale. Al loro posto subentreranno i primi non eletti nelle rispettive liste civiche d’appartenenza (vale a dire Giuseppe Del Regno entrerà in consiglio al posto di Nando Uliano mentre Alfredo Marra prenderà posto sulla poltrona che era stata assegnata a Pasquale Avino). Le deleghe non sono ancora state rese note ma dovrebbero riguardare i servizi sociali per Uliano e la tematica scolastica per Avino. C’è curiosità per le altre nomine. In particolare si aspetta di sapere chi è la persona destinata a sostituire Lo Sapio per quanto riguarda la delicata delega del personale. Molti avevano pensato a Raffaele Cacace, che aveva fatto in passato la staffetta con lui ma pare che la soluzione debba essere un’altra (nel quadro di un accordo molto più vasto) a meno di un ripensamento dell’ultimo momento. Qual’è il sistema che adotterà D’Alessio per sceglier i suo assessori? Ascolterà le indicazioni delle liste civiche e dei due partiti politici. Le formazioni che hanno avuto due consiglieri comunali avranno sicuramente l’assegnazione di un assessore, per le altre bisognerà vedere. “Chiederemo quale delega il sindaco è disposto a concederci e poi faremo il nostro nome”. Ha spiegato Carmine Cirillo, che in passato ha militato nell’opposizione ma, a quanto pare, dopo il cambio di cavallo, ha già le idee molto chiare su come regolarsi nella trattativa. MARIO CARDONE