A cura della Redazione
Al via le manifestazioni della “Festa della Città” con l´inaugurazione dell´opera scultorea in pietra lavica dedicata alla Madonna del Vesuvio. Molte le presenze di cittadini: Hanno presenziato alla cerimonia il sindaco di Pompei, Claudio D´Alessio, l´Arcivescovo di Pompei, Monsignor Carlo Liberati (che ha benedetto l’opera) e l´artista Stefano Armellin. L´opera, è stata donata dallo scultore Stefano Armellin e dal commendatore Alfonso Gargiulo, titolare dell´azienda di design e architettura, ArredItalia, che ha realizzato il bassorilievo in pietra lavica sulla base del bozzetto dell´artista veneto che ha scelto di vivere a Pompei."Se ho deciso di firmare il pezzo - ha commentato non senza emozione Armellin - è perché ho ritenuto valido il risultato prodotto dagli abili ceramisti di Arreditalia , e altrettanto valido il basamento concepito dagli architetti di Arreditalia". Basamento, sempre in pietra lavica, composto da quattro bracci di diverso colore che rappresentano bambini di diversa nazionalità. "Un artista che fa arte sacra raggiunge la perfezione non quando esprime il suo Io attraverso la Madonna, ma quando rimane uno strumento per lasciare esprimere il Cielo", ha commentato Armellin. Entusiasta del risultato il sindaco di Pompei Claudio D´Alessio che con l’inaugurazione dell’opera - memorial della visita di Benedetto XVI, pellegrino a Pompei il 19 ottobre dell’anno scorso - ha inizio ai tradizionali festeggiamenti del VI anniversario di attribuzione del titolo di Città a Pompei. "All’artista, pompeiano di adozione, ed agli abili ceramisti ed architetti dell’azienda Arreditalia, vada il mio personale ringraziamento unito a quello di tutta l’amministrazione che mi onoro di presiedere ed a quello di tutti i cittadini di Pompei – Ha detto nel suo discorso D’Alessio - La dislocazione, all’ingresso di piazza Schettini, risulta la più idonea perché questa piazza diventerà il polmone di tutti gli eventi di rilievo che saranno organizzati, in futuro, nella nostra Città". Ha concluso. Molta la curiosità ed i commenti della gente. La maggior parte dei cittadini è stata entusiasta, qualche perplessità c’è stata da parte di chi incontra difficoltà di fronte ad un’opera di arte moderna, che va interpretata, come egregiamente ha fatto mastro Armellin. Comunque resta in piedi una raccomandazione per sindaco D’Alessio di conferire maggior decoro al contesto, tra l’altro le automobili parcheggiate proprio davanti alla Madonna offendono sia l’arte che la devozione religiosa. MARIO CARDONE