A cura della Redazione
Elezione del presidente prevista per il consiglio comunale di Pompei, fissato per martedì prossimo a Palazzo De Fusco. A meno di clamorosi colpi di scena dovrebbe rimanere sulla poltrona, su cui si era insediato in via provvisoria, Ciro Serrapica, primo eletto del Partito Democratico. I contatti informali degli ultimi giorni tra le varie anime (almeno tre) della maggioranza e lincontro con il primo cittadino Claudio DAlessio, richiesto dal capogruppo di Unità ed Impegno, Giuseppe Del Regno, puntano a diradare qualche residua nube sui rapporti interni, formatasi nellagone congressuale, tra i due maggiori raggruppamenti della maggioranza: quello capitanato dal primo cittadino Claudio D Alessio, e laltro che ha come coordinatore cittadino lex assessore al personale Carmine Lo Sapio. Il secondo raggruppamento dovrebbe crescere per numero di consiglieri nella prossima assise per ladesione di Raffaele Matrone, che dovrebbe annunciare la separazione da IDV a conclusione di unodissea che lha visto soccombente su tutti i fronti. Lex mastelliano d.o.c. dopo lapprodo fortunoso sullo scoglio targato Di Pietro è stato protagonista di uno sfortunato conflitto con i vertici di partito. Si è trovato escluso, unico riferimento istituzionale, dagli incarichi interni e dellamministrazione della città. Matrone lascerà, facendo pesare laffronto a chi lo ha trattato da ospite in casa propria. A questo punto lattenzione passa al percorso politico progettato dalle due maggiori formazioni di maggioranza, che hanno cercato di stemperare ogni polemica interna, negando veti e divisioni sulla nomina di Lilly Loster (nella foto) allassessorato alla legalità. Nello stesso tempo è già stato steso il tappeto sulle scale che la porteranno fuori dal Palazzo, considerato che non regge più la sua presenza in giunta senza sostegno in assemblea deliberante. Fuori metafora laccordo politico che è in corso di perfezionamento alla vigilia del consiglio comunale di martedì vede da un lato la compatta adesione allelezione di Ciro Serrapica presidente, dallaltro la fissazione di una scadenza (si parla di marzo) per la quota rosa in giunta, targata Italia dei Valori. Per la data concordata (che naturalmente non sarà resa pubblica) il raggruppamento Unità e Impegno dei cinque consiglieri comunali dai variegati orientamenti politici di fondo, ma accomunati da obiettivi comuni a livello locale (con loro sta anche il vicesindaco Uliano) dovrebbero ottenere finalmente lassessore che rivendicano da tempo. Resta per il momento a bocca asciutta solo il naufrago Raffaele Matrone, ma sarà probabilmente accontentato al primo valzer di poltrone.
MARIO CARDONE