A cura della Redazione
“È arrivata la Befana”. L’iniziativa è oramai una tradizione dell’Amministrazione comunale di Pompei che si ripete ogni anno per allietare circa centocinquanta bambini disagiati di Pompei, che ieri hanno ricevuto direttamente dalle mani della simpatica vecchina le classiche “calze” colme di dolci e di caramelle. I bimbi che hanno ricevuto i doni sono stati individuati tra quelli facenti parte di famiglie meno abbienti di Pompei. Ciò è stato possibile grazie ad un’attività costante di screening del territorio da parte dei funzionari dei Servizi sociali. Un archivio in continuo aggiornamento dei dati relativi alle condizioni di vita dei nuclei familiari che versano in particolare stato di difficoltà socio-economica. Una volta tanto le famiglie della periferia sono state trattate alla stessa stregua di quelle del centro. La cerimonia della consegna dei doni ai più piccoli è stata organizzata martedì pomeriggio nella struttura del Teatro tenda di piazza Schettini, appositamente montata durante le feste natalizie nel giardino del primo circolo didattico. La serata è stata all’insegna della solidarietà e dell’allegria, allietata dalla musica di Vincenzo Palmieri e dalle canzoni dei “Non solo giovani” di Magda Balzano, che hanno interpretato brani tratti dalle sigle dei cartoni animati più amati dai bambini. L’iniziativa dell’amministrazione comunale di Pompei, guidata dal sindaco Claudio D’Alessio, è stata promossa dall’Assessorato alle Politiche Sociali, coordinato dal vicesindaco Ferdinando Uliano, delegato ai servizi sociali. Come sempre all’altezza del compito lo staff dell’ufficio Servizi sociali del Comune di pompei. «In questa, come anche in altre iniziative di solidarietà – ha commentato l’assessore alle Politiche Sociali e vicesindaco, Ferdinando Uliano – abbiamo visto come l’attività dei Servizi sociali, sempre rivolta al sostegno delle fasce più deboli della popolazione, riesca ad unire tutta la città in una grande festa, eliminando le distanze tra centro e periferia, permettendo altresì di condividere con gli amministratori momenti piacevoli e di gioia». MARIO CARDONE