A cura della Redazione
Le vittime dell’eruzione piroclastica del Vesuvio nel 79 d.C. come non l’avete mai viste. Pezzi unici per una mostra unica, che si svolgerà presso l´Antiquarium Nazionale di Boscoreale dal 5 al 20 dicembre. Partendo dal calco di un cane della Casa di Orfeo, insieme al calco di un maiale e di una donna rinvenuta nella Villa della Pisanella di Boscoreale, sono in esposizione altri calchi umani, in copia o in originale, a partire dalle prime esperienze del metodo inventato da Giuseppe Fiorelli, direttore degli scavi di Pompei dal 1861 al 1875, fino a quelli ritrovati di recente. Di notevole interesse sono i calchi di un intero gruppo familiare della Casa del Bracciale d’oro, quello di un uomo ritrovato nella Casa del Criptoportico, su cui sono evidenti le tracce dei calzari con i resti delle borchie in ferro. In mostra anche il calco in resina realizzato nel 1984 su una delle vittime venute scoperte nella Villa di Lucius Crassius Tertius di Oplontis. Il calco trasparente ha consentito di individuare gioielli e oggetti che le vittime portavano con sé. Ai visitatori verrà distribuita una copia della poesia La bambina di Pompei di Primo Levi, che fu ispirato proprio da un calco di una vittima pompeiana. COMUNICATO