A cura della Redazione
Il sindaco Claudio DAlessio intende convocare per martedì prossimo una conferenza stampa sulla problematica che riguarda listallazione di macchine marcatempo ad impronte digitali, posizionate davanti allingresso degli Uffici del Comune di Pompei. I modelli di marcatempo di ultima generazione segnalano la presenza dei dipendenti sulla base delle impronte digitali di impiegati comunali, vigili urbani ed operai. La loro adozione da parte dellamministrazione dl sindaco DAlessio ha fatto molto discutere nellassemblea di ieri, che si replicherà nei giorni a venre con lintento di addivenire ad una posizione unitaria da contrapporre al datore di lavoro, vale a dire lEnte Comune, che nella delegazione trattante è rappresentata dal sindaco DAlessio, che a giusto motivo ha fatto sapere di voler dire la sua. Bisogna ricordare che appena diffusa la notizia dellinstallazione del nuovo tipo di marcatempo è partita una dura reazione di contrasto da parte dei sindacati al fine di fermare per tempo liniziativa non concordata. Bisogna però considerare che allinterno del sindacato, come nella base dei dipendenti si è, al momento, raggiunta ancora uniformità di giudizio. La minaccia partita in un primo momento nei confronti del primo cittadino DAlessio e della giunta ha avuto leffetto di fermare lentrata in funzione dei nuovi rilevatori di presenza, per lasciare al tempo al personale di dichiarare collegialmente il suo punto di vista sullargomento: se quelle macchine violano o meno la loro privacy. Al momento alla posizione di alcuni che dichiarano di non aver nulla da nascondere perché hanno la coscienza a posto, nel senso di essere sempre puntuali sia nellentrata che nelluscita dal lavoro, si contrappone il parere di altri che sono contrari perché non è ammissibile consentire al datore di lavoro schedare dati identificativi corporali dei dipendenti, che notoriamente sono tutelati dalla legge. Alcuni rappresentanti sindacali più vicini alla posizione del vertice aziendale sono stati marchiati come amico del giaguaro. Bisognerà vedere quali opinioni alla fine avranno la meglio. Al momento il contrasto è interno al corpo dei dipendenti municipali. Nei prossimi giorni il dibattito andrà oltre, interessando anche le forze politiche, perché si sa che a Pompei ognuno ha il suo politico di riferimento.
MARIO CARDONE