A cura della Redazione
Cede di circa quindici centimetri di profondità, un tratto di strada di Via del Foro, la strada antica più centrale degli Scavi archeologici di Pompei. I custodi (la direzione degli Scavi è proprio sul posto) questa mattina, appena si sono accorti dell’incidente hanno immediatamente avvisato la Direzione e transennato l’area, notoriamente molto frequentata dai turisti (sulla zona sono visitabili le Terme del Foro, l’Arco Onorario ed il Tempio della Fortuna Augusta). Il cedimento del tratto di strada antica è probabilmente dovuto alla pioggia notturna, tra l’altro sul sito di recente erano stati fatti dei lavori con movimenti di terra. La temporanea assenza del direttore del sito pompeiano (Varone) non ha fatto scattare immediatamente una perizia tecnica, elemento di prassi per stabilire l’entità e le presumibili cause del franamento della strada. Bisogna però precisare che nell’ambiente di Villa dei Misteri non è stato dato eccessivo peso all’incidente. Sono necessari accertamenti più approfonditi che presumibilmente partiranno nei prossimi giorni. Lo stato di conservazione dei ruderi dell’antica città di Pompei è sorvegliato a vista dagli esperti della direzione locale del Ministero dei Beni archeologici, che giustamente interpretano accadimenti come quello di oggi come un campanello d’allarme. Alta è la guardia anche da parte del ceto culturale nazionale, che tiene in alta considerazione le sorti del Monumento vesuviano, unico nel suo genere e patrimonio dell’umanità. Basti solo ricordare a proposito la polemica da poco sopita che ha riguardato la caduta di un muro nei pressi della Casa dei Casti Amanti (è intervenuta sull’argomento anche l’associazione Italia Nostra). Anche in quel caso si parlò di smottamento del terreno dovuto alla pioggia mentre fu contrastante con questa linea l’intervento di qualche politico autorevole, che fece riferimento a manovre incaute di mezzi di cantiere, operativi sul sito nel periodo dell’incidente. Nel caso attuale si dovrà chiarire (a parte la pioggia notturna) se c’è movimento sulla via del Foro di mezzi di carico e scarico merci per il vicino ristorante turistico gestito da Autogrill e se, nel caso, ne può derivare danno all’assetto di Via del Foro. MARIO CARDONE