A cura della Redazione
Sui gravi disordini che si sono verificati la scorsa notte in Via Zabatta, zona di confine tra il comune di Boscoreale e quello di Terzigno, tra forze dell´ordine e cittadini che manifestavano contro l´apertura delle discariche in Cava Vitiello e in Cava Sari, che hanno provocato alcuni feriti ed il fermo di alcuni manifestanti, è prontamente intervenuto il sindaco Gennaro Langella che, con un’accorata missiva, ha immediatamente interessato il Prefetto di Napoli al quale ha chiesto un urgente incontro. “Già da alcuni mesi – si legge nella nota inviata al Prefetto di Napoli- i cittadini, di Boscoreale e degli altri comuni limitrofi, stanno esprimendo il disagio per la scelta dell´apertura delle discariche in questa area che, tra l´altro, ricade all´interno del Parco Nazionale del Vesuvio. Le istituzioni a vario livello (Commissioni del Parlamento Nazionale ed Europeo, Amministrazione Provinciale, Consigli Comunali) hanno ritenuto di dover ascoltare le preoccupazioni espresse da un numero sempre più crescente di cittadini. Personalmente –ha aggiunto il Sindaco-, benché preoccupato, non mi aspettavo una tale evoluzione della situazione. Ritengo necessario chiederle, con cortese urgenza, un incontro per esaminare la situazione, in particolare per evitare che una discussione, in linea generale svoltasi fin qui con toni tranquilli, con il coinvolgimento di persone anziane e di bambini, possa diventare occasione di turbativa della pubblica sicurezza con l´intervento di soggetti che nulla hanno a che fare con la volontà di dialogare e di collaborare alla ricerca di soluzioni condivise. La situazione si fa sempre più delicata e preoccupante - ha aggiunto il sindaco -, e quando accaduto la scorsa notte è un segnale dell’innalzamento dei toni della protesta che assolutamente non deve sfociare in ulteriori episodi di violenza che non appartiene alla gente di questa terra. Faccio appello ai movimenti e comitati civici affinché continuino a dialogare e ad avere la lucidità che finora non gli è mai mancata". COMUNICATO