A cura della Redazione
“Saremo severi con chi infrange le regole”. Una frase che i pompeiani hanno sentito almeno cento volte uscire dalla bocca del sindaco D’Alessio. Però quando ad infrangere le regole sono gli elettori (specialmente se i “grandi”) il politico prevale sull’amministratore ed il leone resta senza criniera. L’argomento è sempre lo stesso, atavico e reiterato ad ogni stagione turistica: l’abusivismo commerciale, uno dei motivi principali che ha rovinato i rapporti dell’amministrazione comunale di Pompei con gli altri Enti autorevoli sul territorio: amministrazione del Santuario e direzione degli Scavi (attualmente commissario straordinario Fiori). Nello specifico si addebita all’esecutivo pompeiano la mancanza di controlli sul decoro nell’utilizzo di spazi pubblici in prossimità del sito archeologico più famoso d’Europa. Il problema non si limita al tavolino in più ma all’occupazione sistematica di intere aree pubbliche occupate abusivamente dai ”soliti noti” con tendoni (o altre strutture esterne) non consentite se non in armonia con il paesaggio, dal momento che i turisti devono arrivare in Egitto od in Sud America per trovarne altri panorami dello stesso livello. Questa volta, però, pare che D’Alessio faccia sul serio. Con la stagione estiva ha invitato i dirigenti comunali (specificatamente il comandante Valio dei vigili urbani) ad intensificare i controlli sugli esercizi commerciali per quanto riguarda le occupazioni di suolo pubblico. Non é semplicemente un espediente per rimpinguare le essiccate casse comunali ma si vuole finalmente il caos commerciale sotto monitoraggio da parte degli ispettori della commissione d’accesso. Il capitolo abusivismo è sempre all’ordine del giorno. Fu tra i primi ad essere vagliato anche nella passata edizione. Il sindaco di Pompei ha messo sull’avviso i patron degli esercizi pubblici per il rispetto dei perimetri di concessione comunale. Saranno sanzionati i trasgressori. Provvedimenti amministrativi sono previsti anche contro chi esercita il commercio senza esserne titolare perché può farlo solo il titolare della licenza commerciale o un suo delegato. La dichiarazione di D´Alessio é: “Puntiamo a garantire la legalità del settore commerciale. La verifica dei metri quadrati di suolo pubblico occupati sulla base del regolamento comunale. In particolare – ha sottolineato il primo cittadino - vigileremo sull´occupazione illegale dei marciapiedi”. Un provvedimento che tende anche a far fronte alle persone (specialmente anziani ed invalidi) che non hanno spazio per transitare a piedi per Pompei. MARIO CARDONE