A cura della Redazione
Il ceto dirigente Pdl di Pompei ha chiesto ai propri referenti in consiglio regionale di sostenere l’aspettativa di lavoro degli ex operai Aticarta. La loro assunzione nel centro commerciale che sarà costruito sul sito industriale dismesso é parte della convenzione tra soggetti pubblici e privati. “Considerato che l’operato del Comune di Pompei è sotto la verifica di una commissione di accesso che deve ancora pronunciarsi”, recita la mail Pdl inoltrata in Regione Campania, si esprime la preoccupazione che nella riconversione della Cartiera possano andare in fumo anni di lotta e di sacrifici dalla classe lavoratrice pompeiana nel caso ne fosse commissariata l’amministrazione. L’iniziativa di Genovese e compagni arriva dopo quella del presidente della terza commissione (attività produttive) Pietro Diodato. Già in quella sede avevano destato perplessità le operazioni “a scatole cinesi” del gruppo Coop Sette. La diffusione di un documento del sedicente “circolo Roberto Saviano” rafforza il timore che nei successivi passaggi di mano svanisca l’impegno di salvaguardare gli interessi del ceto lavorativo. Esso ha pubblicato l’atto di cessione della quota Fergos (società titolare del cantiere di via Campo D’Aviazione) da Coop Sette a Surya “libera do ogni vincolo, onere o gravame”. In conclusione, la destra che comanda in Regione ed è minoranza a Pompei ha fatto il seguente ragionamento: dal momento che la tutela degli ex dipendenti Aticarta è nelle mani di un ceto politico instabile (in quanto sotto osservazione per un eventuale commissariamento) mentre si fanno trasformazioni societarie delle ditte protagoniste della riconversione industriale pompeiana, è il caso di valutare la possibilità di assumere la tutela (magari a livello regionale) dell’operazione. Probabilmente c’é perfetta buona fede. Si deve, però, ricordare che nel suo programma elettorale Genovese proponeva di localizzare nell’area industriale Aticarta il mercato dei fiori di Pompei. Inoltre si deve maggiormente chiarire la confusione sui comunicati Pdl, quali autentici e quali abusivi. Ultimamente sono state beccate dalla polizia quattro persone mentre li attaccavano nel cento di Pompei. Segnalate all’autorità comunale sono state sanzionate per l’abuso e querelate sulla base del testo sottoscritto con simboli falsi. MARIO CARDONE