A cura della Redazione
Restano aperti per il giorno di Ferragosto gli scavi di Pompei, Ercolano, Oplontis, Boscoreale e Stabia. Osserveranno i consueti orari di apertura al pubblico. E’ diventata oramai positiva tradizione consentire il 15 agosto la visita dei maggiori siti archeologici vesuviani al normale costo del biglietto. L’afflusso agli Scavi di Pompei ha registrato un boom di presenze turistiche nel mese di luglio. Le statistiche sono tornate alle cifre eccezionali degli anni precedenti alla crisi della spazzatura. Per l’occasione è stata confermata l’ampia offerta turistica del programma PompeiViva, anche nel week-end di Ferragosto. A Pompei l’attrazione maggiore è rappresentata dal cantiere-evento dei Casti Amanti, dove è possibile, passeggiando su ampie passerelle, godere della visione d’insieme dell’intera insula (rione). Molto visitata è anche la domus (appartamento) di Giulio Polibio, dove ad accompagnare i visitatori è l’ologramma di Giulio Polibio, in una straordinaria esperienza multisensoriale. Facilitato dalla direzione della soprintendenza di Napoli e Pompei, la prenotazione alla visita delle due domus con la possibilità di acquistare il biglietto direttamente all’esterno dei due edifici, grazie alla nuova postazione mobile di biglietteria della Pierrecci, o comunque prenotando on-line, telefonicamente o di persona presso le biglietteria di Porta Marina. Attivo anche nel week-end di ferragosto il percorso Pompei Bike, suggestivo itinerario ciclo-pedonale tra natura e archeologia lungo le mura della città antica, con partenza da Piazza Anfiteatro e con la possibilità di noleggiare gratuitamente la bici. Ultima iniziativa di successo (negli Scavi di Pompei ne parte una la settimana) è la prima edizione dell’evento “Il Cielo sopra Pompei. La notte degli Astrofili” che ha richiamato un migliaio di turisti che si sono intrattenuti nel quadriportico dei Teatri per osservare lo spettacolo delle stelle cadenti dall’area archeologica. Bambini, coppie di fidanzati, giovani ed anziani con i nasi in su a guardare le costellazioni. Il marchio “Scavi di Pompei” per i suoi duemilioni e mezzo di turisti che la visitano due anni è stato recentemente valutato 20 miliardi di euro. Meno del Colosseo che pure vantando un minor numero di visitatori si è piazzato al primo posto di una speciale classifica con la valutazione di 91 miliardi e dei Musei Vaticani valutato circa 90 miliardi di euro. Il valore del marchio degli scavi di Pompei "batte" però altri celebri monumenti nazionali come la basilica di San Marco (16 miliardi) e degli Uffizi di Firenze (12 miliardi). Le stime (che non riflettono il valore integrale dei monumenti, perché gli Scavi di Pompei sono unici e pertanto inestimabili) sono opera dell´Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza. Solo un’esercitazione? Forse non è un caso che l’esecutivo di D’Alessio ha depositato l’esclusività del marchio Pompei. MARIO CARDONE