A cura della Redazione
"I tifosi inglesi attesi per i prossimi giorni a Pompei, che parte della stampa locale ha definito balordi, non sono gli hooligans ma sostenitori della squadra del Liverpool che hanno comprato un pacchetto completo (viaggio all’estero più trasferimento più biglietto partita) presso una locale agenzia di viaggi". A fare questa affermazione è Fabio Maria Miele, albergatore e presidente di un’associazione di commercianti del comune di Pompei. In vista della partita di calcio di Europa League, Napoli-Liverpool del 21 ottobre prossimo, un’agenzia turistica del territorio ha deciso di sfruttare l’arrivo dell´onda rossa, che nei prossimi giorni invaderà il capoluogo partenopeo e i principali siti turistici limitrofi. “Che c’è di male ?”. Secondo Fabio Miele sfruttare sul piano commerciale flussi di decine di migliaia di tifosi, che arrivano a Napoli con lo scopo principale di assistere alla partita di calcio della squadra del cuore, è iniziativa che dovrebbe essere invece incoraggiata. Di parere opposto, a quanto pare, sono gli ambienti della Chiesa di Pompei e quanti tengono a cuore la tutela del patrimonio archeologico e religioso della città. Si tratta di gente che teme la pessima fama dei tifosi del Liverpool, le cui frange estreme sono tristemente conosciute per gli eccessi e gli atti vandalici. “La passione dei tifosi dei “Reds” potrà rendere Napoli, Pompei e la costiera sorrentina fruibile al turismo sportivo”. E’ invece il parere del presidente dell’associazione dei commercianti di Pompei. Inevitabili i contrastanti punti di vista sull´opportunità di aprire Pompei ad orde incontrollate di tifosi britannici, famosi per le bevute eccessive di birra ed i disordini pubblici. Eventualità che il presidente Miele scarta immediatamente. Lui guarda al bicchiere mezzo pieno: l’opportunità di sposare la città al turismo sportivo, generato dalle trasferte europee. L´impegno profuso in questi giorni da Campania Tourist (l’agenzia che si è impegnata a portare a Pompei comitive di tifosi del Liverpool) deriva dal lavoro di ricerca sul web dei dati utili per la successiva promozione via internet. Il progetto è quello di fare della cittadina vesuviana un punto di ritrovo per i tifosi. La squadra del Napoli, la passione dei napoletani per il football, il mito di Maradona, insieme alle bellezze turistiche naturali e culturali del Golfo possono formare, secondo l’operatore turistico pompeiano, un mix vincente. “Il calcio non è solo violenza - conclude Miele - ma soprattutto aggregazione sociale e movimento di persone di nazionalità diverse”. MARIO CARDONE