A cura della Redazione
I rappresentanti della rappresentanza sindacale aziendale del Comune di Pompei hanno fatto partire una richiesta categorica di convocazione diretta all’inquilino del primo piano di palazzo de Fusco. Il tono della missiva è perentorio. In sintesi se non c’è la convocazione immediata della delegazione trattante (formata da rappresentanti aziendali insieme a quelli dei dipendenti) sarà convocata dai sindacati aziendali tutta una serie di assemblee. Lo scopo implicito è quello di creare ostacoli allo svolgimento delle manifestazioni in programma per la festa della città. Un’iniziativa istituita nel 2004 dal sindaco Claudio D’Alessio che da allora si ripete in un fine settimana di ottobre successivamente alla Supplica alla Madonna del Rosario. Per questo motivo la Festa della Città rappresenta un punto d’orgoglio per Claudio D’Alessio ed i suoi collaboratori che di consuetudine apre la casa comunale a manifestazioni popolari ed a conferenze impegnate. Sono giornate d’etichetta: inaugurazione di monumenti, assegnazione di cittadinanze onorarie, di premi e di attestati vari. Insomma una Kermesse che dura tre giorni con lo scopo implicito di favorire il commercio locale e l’immagine del primo cittadino (c’è un dossier fotografico interminabile) e della sua compagine politica. Lasciar intendere da parte dei sindacati di boicottare un’iniziativa del genere (che impegna l’ufficio cerimoniale per dodici mesi) significa minacciare un calcio nelle parti basse. In poche parole i sindacalisti del comune hanno studiato con cura il momento propizio per indurre D’Alessio a mettere mano al portafoglio. I sindacalisti nel loro documento hanno richiesto il riparto del fondo incentivi 2010. I rappresentanti. Cgil, Cisl e Uil in prima istanza hanno chiesto di sedersi al tavolo programmatico. Nella stessa nota, però, hanno fatto anche sapere che ne chiedono l’adeguamento mirante all’incentivazione dell’attività del personale impegnato nella sicurezza (vale a dire dei vigili urbani). Chiedono inoltre carriere e compensi contrattuali certi di confrontarsi con una controparte in difficoltà. “Se non c’è un accordo preventivo - si legge nella nota - partirà un’assemblea generale già programmata per la mattinata di giovedì mentre i vigili urbani resteranno in riunione dalle 10 alle 12 e dalle 20 alle 22 per tutto il lungo week and della Festa della Città (vale a dire venerdì, sabato e domenica prossimi)". MARIO CARDONE