A cura della Redazione
Qualcuno obietterà che è presto per parlare di Natale. I commercianti però sono abituati a muoversi in anticipo. Non a caso il progetto targato Confesercenti, approdato al un tavolo comunale (presenti gli assessori Tortora ed Avino insieme alla Confesercenti del presidente Fabio Miele, l´Ascom di Alessandro Di Paolo, l´Adap di Rosita Matrone, l´Acli di Ida Mancino ed il Cidec di Antonio Carotenuto) era stato protocollato al Comune di Pompei il 31 agosto. Lo scopo è di dare ossigeno al commercio locale. E’ stato elaborato un progetto della durata di otto long week-end (dal 12 novembre all’Epifania). “Aspettando il Natale ” prevede un mercatino natalizio in Piazza Bartolo Longo nei fine settimana a partire dal venerdì. Coinvolge commercianti ed artigiani pompeiani per l’esposizione e la vendita di articoli natalizi (lavori in terracotta, festoni artigianali, prodotti gastronomici, piante, alberi e composizioni floricole natalizie, articoli da regalo e presepi). Saranno offerte degustazioni delle specialità tipiche locali. Per i presepi parteciperanno famosi artigiani come la ditta Ferrigno di San Gregorio Armeno. Un’associazione locale (Gruppo Storico Pompeiano) animerà le strade cittadine con la rappresentazione di scene di vita dell’antica Pompei. E’ previsto anche il concerto itinerante dei maggiori cori gospel campani. Ci sarà musica di ogni genere, sfilate di moda, premi per gli sportivi locali e gadget per i partecipanti. L’iniziativa commerciale pompeiana sarà preceduta da un tam tam pubblicitario in cui saranno coinvolti mass media di ogni livello ed i portali turistici mondiali. L’iniziativa di Confesercenti sarà accompagnata da quella di Ascom che prevede alcune rappresentazioni del presente vivente (probabilmente nella pinetina o nell’anfiteatro degli scavi archeologici). Alla fine si ricorre sempre agli stessi espedienti per richiamare visitatori e cercare di creare un’atmosfera di serenità che faciliti l’attività commerciale, anche se l’impresa quest’anno si presenta ardua. Va dato atto alle nuove leve delle associazioni commerciali di Pompei di aver messo in moto con il loro entusiasmo giovanile un processo di cooperazione che finora è mancato a Pompei. Miele, Di, Paolo Matrone, Mancino e Carotenuto hanno capito, finalmente, che l’unione fa la forza e che le iniziative non si devono realizzare solo con i soldi pubblici. Alla fine non è mancata qualche polemica. L’importante, però, è superarla migliorando il progetto iniziale. Soprattutto spazio ai giovani. MARIO CARDONE