A cura della Redazione
Ieri mattina la pioggia aveva formato un vero e proprio laghetto artificiale davanti alla stazione della Circumvesuviana di Villa dei Misteri. I turisti, che di questi giorni arrivano ancora numerosi, per attraversare ed entrare negli Scavi di Pompei da Porta Marina sono stati costretti ad accorciarsi i pantaloni alle ginocchia e scendere con i piedi nell’acqua. Stesso spettacolo alla piazzetta sottostante, all’inizio della rampa. Tutto ciò perche si attende da 2 anni l’allaccio della fogna di recente costruzione alla condotta principale. A pochi metri dalla stazione sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per segare alcuni rami di un pino che minacciavano di cadere al di sotto mettendo in serio pericolo l’incolumità dei passanti. Durante i lavori il transito delle automobili, regolati da un vigile urbano, è proceduto ad una sola corsia. Disagi di residenti e turisti causati dal mal tempo ma fanno ripartire un’antica questione nei confronti di un’amministrazione comunale che non mette nella manutenzione delle strade l’impegno necessario a contenere i danni alla popolazione ed all’economia della città. Il fatto è che ogni anno in questi primi giorni d’autunno è sempre più lunga la lista delle strade allagate, gli alberi pericolanti e l’erba alta che sfregia la carrozzeria delle automobili. Prosegue interminabile un annoso contenzioso tra la ditta Igiene Urbana (che ha l’appalto RSU) e l’ufficio tecnico comunale sulla competenza riguardo la manutenzione delle caditoie che in autunno sono letteralmente cementate di spazzatura e fango e non lasciano scendere le acque fluviali nelle fogne sottostani e liberare le strade. L’Igiene Urbana da parte sua si schermisce con il pretesto che non ha istruzioni a riguardo il sito di discarico dei fanghi inquinanti che sarebbero prelevati dalla pulizia dei tombini. Fatto sta che aumentano giorno dopo giorno le proteste dei cittadini ai vigili urbani ed alla protezione civile. MARIO CARDONE