A cura della Redazione
Al via la collaborazione per un progetto turistico tra la Città di Pompei e la Soprintendenza Archeologica di Napoli e Pompei, che dovrebbe riguardare la somministrazione di prodotti tipici della gastronomia locale ai partecipanti dei "martedì d’arte" negli scavi di Pompei. E’ un dato positivo: dopo sei anni di amministrazione targati Claudio D’Alessio, nonostante le continue dichiarazioni di buona volontà, i rapporti tra l’Ente culturale di Stato e quello amministrativo sono stati sempre un disastro. La notizia è stata diffusa da un comunicato stampa del Comune che ha convocato per mercoledì 20 ottobre una conferenza presso la sala “Marianna De Fusco”. Soddisfatto il primo cittadino, che ha tenuto a far sapere che per la prima volta le due istituzioni collaborano tra loro per un progetto turistico. Difatti, nel corso dell’ultima stagione estiva, l’assessore al Turismo Avino ha cercato inutilmente di inserire nel carnet le iniziative "PompeiViva", che non gli sono state neanche comunicate. Inoltre alla Bit il commissario di governo Marcello Fiori non ha invitato il primo cittadino di Pompei, presente alla manifestazione in uno stand separato per promuove la città moderna. L’amministrazione di centrosinistra ha fatto sapere che il padrino della "neonata" collaborazione sarà l´onorevole Giuseppe De Mita, Vice Presidente della Giunta regionale, con deleghe al Turismo ed ai Beni culturali ed esponente Udc, vale a dire la stessa formazione politica in cui é approdato D’Alessio con una nutrita schiera di consiglieri fuoriusciti dal Partito Democratico. In ambienti diversi il merito dell’accordo viene attribuito all’iniziativa del consigliere d’opposizione Michele Genovese (FI), delegato dallo stesso D’Alessio ai rapporti con la Soprintendenza. Alla conferenza stampa, in cui sarà illustrato il programma nato da questa collaborazione, non interverrà la neo soprintendente Jeannette Papadoupulos, che avrebbe delegato il suo vice Antonio Varone. Per questo motivo la manifestazione potrebbe slittare al giorno successivo, in cui la Papadoupulos è attesa a Pompei. MARIO CARDONE