A cura della Redazione
Comincia a serpeggiare malcontento nel centrodestra di Boscoreale. In seguito alla decisione dei vertici regionali e provinciali del Popolo della Libertà di aprire la seconda discarica, la più grande d´Europa, nel Parco Nazionale del Vesuvio, si è dimesso dal partito il sindaco Gennaro Langella e si sono scagliati contro il presidente della Regione, Stefano Caldoro, i componenti del Nuovo Psi boschese. Ricordiamo che Caldoro è il segretario nazionale del partito del Garofano rosso. "La dolorosa ed amara decisione di questa sera (ieri, ndr) presa dal presidente Caldoro, circa l´apertura della seconda discarica nel nostro territorio, ci obbliga in qualità di socialisti appartenenti al Nuovo PSI, di prendere le dovute distanze dal partito in maniera netta e decisa, stracciando le tessere e contrastando la scelta avallata dal nostro segretario nazionale on. Stefano Caldoro, ovvero quela di procedere all´apertura di Cava Vitiello, portando a morte sicura un´ area il cui destino doveva essere ben altro". A dichiararlo è Lello Marra, ormai ex segretario cittadino del Nuovo Psi. "Questa scelta infame e deleteria - prosegue Marra - contrasta i principi socialisti e mortifica il nostro territorio destinandolo a morire per sempre a dispregio di tutti i tentativi di politici e istituzionali di volere trovare soluzione alternative all´apertura di questa seconda discariva. Questa decisone va condannata sotto ogni profilo e sicuramente ci vedrà da ora in avanti maggiormente impegnati sul fronte della lotta, politica e civile, da uomini fuori dagli apparentamenti partitici e da cittadini liberi che vogliono lottare per un´Italia libera, pulita e democratica dove il diritto alla saluta sia una certezza e non un´utopia", ha concluso.