A cura della Redazione
Pubblichiamo una lettera giunta in redazione e scritta da un cittadino di Boscoreale, cittadina che, insieme ad altre realtà del Vesuviano, da mesi vive il dramma rifiuti con la presenza della discarica Cava Sari a Terzigno. Non ho compiuto questo gesto (l´incendio al portone d´ingresso del Municipio di Boscoreale, ndr) ma essendo cittadino di Boscoreale mi vergogno lo stesso. Non ho aperto una discarica a ridosso delle abitazioni dei paesi del Vesuviano, ma mi vergogno per le condizioni inumane in cui sono costretti a vivere i bambini di Boscoreale. Non sono un amministratore pubblico, ma mi vergogno per il fatto che a Boscoreale non esiste un´isola ecologica. Non ho approvato il Pit Vesevo, ma mi vergogno per il fatto che nel centro storico di Boscoreale non esiste un´area di parcheggio. Non sono un inviato dei TG ma mi vergogno quando non vengono inquadrate le condizioni pietose del manto stradale della famosa rotonda della resistenza e di via Panoramica che dopo ogni piccola ma intensa pioggia sono piene di detriti intrisi di percolato, perché provenienti direttamente dalla via della discarica di STATO non a norma di cava SARI. Sono stato per molti anni complice dei politicanti del Vesuviano, recandomi alle urne, e di questo provo ancora più vergogna. Provo infine il massimo della vergogna per quello che ometto di dire, per paura di ritorsioni. ENZO MARTIRE