A cura della Redazione
Valorizzazione della caratteristiche pompeiane, sviluppo della mobilità, specificità culturali, aree verdi ed impianti sportivi, miglioramento della ricettività turistica, abitabilità, viabilità e attività produttive sono gli obiettivi di fondo che Pasquale Miano, tecnico esterno chiamato a prefigurare il PUC del comune di Pompei insieme all’UTC diretto da Andrea Nunziata, ha posto all’attenzione di cittadini ed associazioni convenute lunedì pomeriggio nella sala consiliare di Palazzo De Fusco. Il tema é quello di coniugare due presenze famose e caratterizzanti (scavi archeologici e Santuario della Madonna del Rosario) con quella parte di Pompei ancora priva di servizi e mal collegata ai siti d’eccellenza. Mancano soprattutto i parcheggi. Altri punti sotto osservazione sono l’alta densità abitativa che mal si coniuga con il rischio Vesuvio e la scarsa integrazione nel contesto geografico circostante (mare, parco fluviale e parco del Vesuvio). Inoltre: degrado nelle periferie, insufficienza di verde pubblico e privato (pur in un contesto semiagricolo) e di strutture per lo sport ed il tempo libero. Il tutto tenendo conto dei vincoli di varia natura, ordine e grado. Il sindaco Claudio D’Alessio ha sottolineato l’importanza del traguardo (non ancora raggiunto) del nuovo disegno urbanistico dopo trent’anni (1978) mentre l’assessore Tortora ha posto l´accento sul contributo della partecipazione dei cittadini, previsto dalla legge regionale. E’ stato notato che all’appello delle istituzioni hanno risposto in pochi in questa prima fase in cui, dai rilievi cartografici, si deve passare alle scelte ragionate dove entrano in gioco interessi distinti, a volte contrapposti. E’ stata notata l’assenza di soggetti imprenditoriali come l’Adap (associazione albergatori), professionali come l’associazione degli ingegneri, e sociali come i sindacati e i partiti politici. Inoltre, mancavano Enti “condizionanti” quali la soprintendenza archeologica ed il Santuario di Pompei. Eventuali tensioni dovrebbero pesare in un contesto del genere. I tecnici urbanisti, da parte loro, si sono detti pronti al massimo contributo informativo per sollecitare la società civile ad un apporto consapevole e partecipato. “Tutte le proposte che arriveranno saranno esaminate dettagliatamente”. Ha assicurato pubblicamente Miano, impegnandosi a faonire sempre una risposta ragionata agli interlocutori. Il dibattito avviato è stato coronato da dichiarazioni di buone volontà. Sta all’amministrazione comunale mettere in moto la macchina comunicativa per un PUC partecipato. MARIO CARDONE