A cura della Redazione
Le dichiarazioni di Gioacchino Alfano sulla necessità per alcuni sindaci tra cui il sottoscritto di interrompere determinate alleanze politiche, riportate dalla stampa locale mi sorprendono. Non è consentito a chicchessia, parlando a titolo personale, di entrare a gamba tesa negli equilibri e nelle dinamiche di Amministrazioni locali che, è bene ricordarlo a tutti, nel caso di Castellammare, nascono e si basano su maggioranze politiche che, divenute tali per volontà degli elettori, sono state scelte dai cittadini per fare linteresse della città. Peraltro, il riferimento a me, in quanto sindaco di Castellammare di Stabia, non può che avere un senso erroneamente personale e non di tipo amministrativo, posto che, nella compagine consiliare e nella maggioranza, Fli non esiste proprio e che lMpa a Castellammare è fuori dalla maggioranza, mentre, sempre tra i partiti che lui indica come traditori, lUdc non può definirsi tale in quanto, essendo in maggioranza consiliare, a livello nazionale non ha mai sostenuto il Governo.
COMUNICATO