A cura della Redazione
Futuro incerto per gli operai Aticarta attualmente in mobilità. I lavoratori attendono di essere assunti nel centro commerciale che Coop Sette sta costruendo nell’area industriale di via Campo d’Aviazione. Le conclusioni rappresentate la settimana scorsa al tavolo sindacale saranno spiegate nel corso di una conferenza presso il Municipio di Pompei. In estrema sintesi, il centro commerciale che sta sorgendo al posto della Cartiera di Pompei aprirà i battenti nella primavera 2012. Significa, senza ulteriori rinvii, che l’apertura del centro ritarderà di quattro mesi rispetto alla tabella di marcia programmata, che ha già avuto più di un “ritocco”. Il primo problema per politici, sindacati e società civile riguarda la forza lavoro (ex Aticarta) attualmente in mobilità. Trentacinque operai (i più giovani su un centinaio) resteranno tre o quattro mesi senza sussidio di disoccupazione dal momento che per loro la coperta economica li protegge fino al 31 dicembre 2011. A questo punto, svincolata da ogni impegno Aticarta, la società Coop Sette dovrebbe assumersi le sue responsabilità, prese al tavolo istituzionale, in contropartita di permessi ed autorizzazioni che altrimenti non sarebbero mai arrivati. Si ipotizza da qualche parte la possibilità di proroga, di corsi di formazione o impieghi anticipati degli operai nell’allestimento del supermercato ma al momento sono solo ipotesi campate in aria. Preoccupa anche il mancato avvio dei lavori pubblici, con l’intervento finanziario delle Ferrovie dello Stato, che prevedono l’eliminazione dei passaggi a livello sui confini occidentali ed orientali di Pompei, e la costruzione di due arterie stradali finalizzate all’assorbimento del traffico d’ingresso e d’uscita dall’area commerciale. Circola la voce che Coop Sette starebbe chiudendo in questi ultimi giorni contratti per il centro commerciale con contropartite di rilevanza internazionale nei settori alimentare, dei giocattoli, dell’elettronica e dell’abbigliamento. Inutile dire quali siano le attese di posti di lavoro da parte dei giovani su cui è stata fatta, ad opera di qualche candidato, la passata campagna elettorale amministrativa. MARIO CARDONE