A cura della Redazione
Altro duro colpo della Benemerita contro la prostituzione che si pratica fuori gli scavi archeologici di Pompei. Il 18 ottobre scorso, personale della locale Stazione Carabinieri ha tratto in arresto Liliana Ionescu, 31enne nata in Romania. Per la donna, l´accusa è di aver violato ripetutamente gli obblighi del divieto di dimora a cui era stata sottoposta. Prosegue l’azione di contrasto alle lucciole nella città segli scavi e del santuario della Madonna del Rosario. Nella circostanza, i carabinieri, nel corso di un servizio finalizzato al contrasto del fenomeno della prostituzione sulla pubblica via, hanno denunciato in stato di libertà dieci persone tra clienti e prostitute, per atti osceni in luogo pubblico, in quanto consumavano atti sessuali all’interno di autovetture, appartandosi in stradine di campagna site in prossimità degli scavi archeologici. Sono inoltre state denunciate altre cinque persone per inosservanza al foglio di via obbligatorio dal comune di Pompei. Dopo i rilievi e le foto di rito, la Ionescu è stata tradotta presso la propria abitazione, così come disposto dall’ Autorità giudiziaria di Torre Annunziata informata dalla Stazione dell´Arma di Pompei. MARIO CARDONE