A cura della Redazione
Padre e figlio in manette con l´accusa di detenzione di armi clandestine e munizionamento. I carabinieri della Stazione di Trecase, con il supporto dei militari dell´esercito e del Nucleo Artificieri di Napoli, hanno arrestato Pasquale e Antonio Russo. Il primo è già noto alle forze dell´ordine, con precedenti per estorsione, prostituzione e violazione di sigilli. Le armi sequestrate, verosimilmente appartenenti al clan Gallo-Limelli-Vangone, sono risultate perfettamente funzionanti. In pratica, i due detenevano un vero e proprio arsenale costituito da una fucile calibro 12 con matricola brasa, una carabina calibro 9, una pistola revolwer calibro 9 con matricola illegibile, un fucile ad aria compressa, due pistole giocattolo modificate calibro 22 pronte ad esplodere, ben 400 munizioni di vario calibro (tra cui anche da guerra). Nel corso della perquisizione, i carabinieri hanno rinvenuto anche un panetto di 150 grammi di hashish e due grammi di marijuana. Una curiosità: i militari hanno sequestrato e messo in libertà anche cento cardellini illegalmente detenuti.