A cura della Redazione
Sarà inaugurata il 4 marzo, dal Movimento Cinque Stelle di San Giorgio a Cremano, in piazza Troise, la diciannovesima edizione in provincia di Napoli dell´importantissima iniziativa "Colorare di verde il grigio", realizzata per la prima volta nel 1993 con gli studenti del corso N dell´IPSIA Petriccione di San Giovanni a Teduccio, nel corso dell´anno scolastico 1993/94. A tutti i passanti sarà regalata una piantina con una spiegazione del gesto e dell´importanza di sistemare da qualche parte quella piantina e di averne poi cura, incominciando in tal modo ad interessarsi del verde. Perché "Il verde è vita". Con lo slogan "Colorare di verde il grigio", 19 anni fa, fu lanciato, con degli studenti dell´IPSIA Petriccione, quello che si può considerare un "attacco verde" multiplo, un po´ diverso dagli attacchi di "Guerrilla Gardening". Con "Guerrilla Gardening" si intende una forma di giardinaggio politico, una forma di azione non violenta diretta, praticata soprattutto da gruppi ambientalisti come il Movimento Cinque Stelle. Si rileva un pezzo di terreno abbandonato che viene utilizzato per farci crescere piante o colture. Alcuni gruppi di guerrilla gardening operano durante la notte, per sfruttare l´effetto della sorpresa. Altri, invece, lavorano più apertamente di giorno e questo è il metodo migliore perché si può più facilmente coinvolgere le comunità locali. Una forma particolare di Guerrilla Gardening si può considerare anche l´ iniziativa intrapresa nel 1993 da un insegnante dell´IPSIA Petriccione di San Giovanni a Teduccio, che approfittò delle quattro ore di approfondimento previste dal progetto ´92 e dei fondi europei che furono stanziati, per iniziare anche un lavoro che fu denominato "Colorare di verde il grigio". L´ insegnante riproduceva delle piantine di fragola, ortensie, gelsomini, plumbago, vite canadese, ecc. e prima di Pasqua regalava queste piantine ai propri allievi nei vasetti di yoghurt: questi vasetti riciclati dovevano ricordare la regola delle quattro R appena importata dall´ America: Ridurre, Riutilizzare, Recuperare, Riciclare. Le piantine dovevano poi essere sistemate ognuna in un vaso, in un giardino, in un´ aiuola del parco, ecc. Un modo come un altro per realizzare tanti piccoli attacchi verdi contemporaneamente. Naturalmente agli studenti veniva spiegato preventivamente l´importanza del verde, il modo di preparare il compost per le piante, il modo di mantenere le piante e la loro riproduzione. Questo permise di introdurre le prime nozioni sulla Decrescita Felice, di cui oggi si parla tanto e che abbracciava tante tematiche collaterali sull´ ambiente, sul risparmio energetico, sull´ esaurimento delle risorse, sulla regola delle quattro R appena importata dall´ America: Ridurre, Riutilizzare, Recuperare, Riciclare. Quattro parole da imprimere nella nostra mente insieme a tanti altri slogan sviluppati all´ epoca ma sempre attuali. Fu realizzato anche un corso di approfondimento presso l´ ENEA di Portici, che permise di approfondire tante altre tematiche legate al dissesto idro-geologico, all´ esaurimento delle risorse, all´ inquinamento. Questi "attacchi verdi" sono molto più efficaci degli attacchi verdi usuale perchè coinvolgono le persone che poi trasmettono l´ informazione e l´ esempio a familiare ed amici. DOMENICO PAPARONE