A cura della Redazione
Pubblichiamo la nota a firma del Comitato cittadino di Boscotrecase, inerente i disagi arrecati agli utenti a seguti della drastica riduzione dei treni e delle corse della Circumvesuviana. Noi del Comitato Cittadino di Boscotrecase da molto tempo abbiamo affrontato le questioni che si richiamano al bene comune dei trasporti e della Circumvesuviana in particolare. Abbiamo posto la questione del disagio ai cittadini utenti provocato dal decentramento inspiegabile della stazione della Circum di Boscotrecase, completamente isolata, priva di qualsiasi sorveglianza pubblica e aziendale, e servita da una strada isolata e con scarsa illuminazione fin dalla sua inaugurazione nel novembre 2009. E abbiamo fatte nostre e rese pubbliche le continue lamentele e talvolta le denunce di scippi di chi è costretto a servirsi del treno, ma fino ad oggi abbastanza inascoltati dalle pubbliche autorità. Lo stesso servizio di videosorveglianza, ripetutamente sollecitato e che pare a tutt’oggi non funzionante, come anche una migliore gestione della viabilità che rendesse l’area più trafficata e quindi più fruibile dalle auto, non ha ancora trovato riscontro in un piano di viabilità più razionale. A seguito di tali iniziative abbiamo proposto una petizione che ha raccolto circa 1700 firme di cittadini boschesi che abbiamo inoltrato agli amministratori comunali, alla regione e all’EAV Circumvesuviana per risolvere i problemi sopra citati. Per ottenere tale importante risultato siamo stati costretti a recarci più volte presso l’Assessorato ai Trasporti regionale e presso la stessa sede centrale della Circum ma, anche se ascoltati, i risultati non sono stati pari alle richieste. Uno dei punti su cui maggiormente ci siamo impegnati è stato quello di rendere fruibile alla cittadinanza l’ex strada ferrata che porta da via C. Prisco alla nuova stazione e la ristrutturazione della vecchia stazione di piazza Matteotti utilizzabile per diverse funzioni di utilità sociale. Anche qui ci siamo attivati presso le Amministrazioni comunali di Boscoreale e Boscotrecase prima e presso la Regione Campania poi, dove abbiamo avuto assicurazione di uno stralcio dei finanziamenti previsti per il sottopasso della tratta Boscoreale Pompei, utilizzabile per rendere praticabile il breve tratto tra via C Prisco e la nuova stazione e l’area della ex stazione di via Matteotti. Abbiamo chiesto all’Amministrazione comunale di Boscotrecase di far predisporre all’Ufficio tecnico comunale un progetto che stralciasse il tratto in questione dal Parco lineare regionale previsto per l’intera tratta Boscotrecase Boscoreale della ex ferrata, per pianificare il finanziamento e rendere il progetto operativo. Purtroppo a tutt’oggi l’area dell’ex ferrata è stata chiusa da un muro ed è diventata ricettacolo di sversamenti illeciti e rifugio di randagi e topi, e la stessa ex stazione, in completo abbandono, non può essere utilizzata per valide iniziative sociali. Da ultimo ci stiamo battendo sulla vergogna delle riduzione delle corse della tratta Pompei Poggiomarino segno di un degrado amministrativo e gestionale senza precedenti. Sempre più corse soppresse senza preavviso, mancato rispetto di impegni contrattuali (se è vero che l’abbonamento costituisce un contratto con l’Ente e richiede il rispetto della prestazione concordata a fronte del pagamento anticipato della stessa), e assenza delle Istituzioni locali che hanno lasciato da soli i cittadini e le Associazioni a lottare e protestare per questo importante diritto negato. Per tutte queste iniziative abbiamo chiesto il sostegno all’Associazioni dei consumatori e al suo ufficio legale al fine di incidere con maggior peso sulle pubbliche amministrazioni competenti per difendere i diritti negati ai tanti cittadini, giovani e non, che usufruiscono di un bene pubblico importante come quello che attiene alla mobilità. Grazie! Comitato Cittadino di Boscotrecase