A cura della Redazione
In occasione della ricorrenza ventennale della strage di Capaci, mercoledì 23 maggio, alle ore 21, ci sarà una fiaccolata a Pompei. Un´occasione per dire "no" alla criminalità organizzata. La manifestazione assume un significato speciale dopo i recenti fatti che hanno riguardato Brindisi. Gli organizzatori della manifestazione si aspettano che la testa del corteo sia tenuta congiuntamente dall’Arcivescovo Carlo Liberati e dal sindaco Claudio D’Alessio, insieme ai componenti dell´Amministrazione comunale ed al clero del Santuario delle Beata Vergine di Pompei, che in quanto città della pace non può sottrarsi ad un evento del genere, che ci si augura molto partecipata. La proposta è partita da "Notizie di Pompei", un sito d’informazione cittadina che opera su Facebook. In occasione dei 20 anni dalla strage di Capaci, in cui fu ucciso il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della sua scorta, è quanto mai attuale mantenere la presenza democratica nelle piazze soprattutto da parte dei giovani che sono chiamati al ruolo di sentinelle della legalità. «Sarebbe bello che il 23 maggio, giorno dell’anniversario della strage di Capaci, quindi una data simbolo, purtroppo, per quanto riguarda la lotta ai poteri criminali della mafia, che si faccia una grande fiaccolata a Pompei - recita una nota di "Notizie di Pompei" -. Quindi facciamo appello al sindaco di Pompei, Claudio D´Alessio ed a tutta l´Amministrazione, a costruire questo appuntamento insieme. Abbiamo l´onore di avere nella nostra città una piazza intitolata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, dobbiamo rendere omaggio alla loro memoria e non dimenticare mai il loro operato e i loro insegnamenti». L’appello è rivolto a anche ai giovani, ed a tutti i cittadini, forze politiche e sindacali, commercianti, artigiani, associazioni e imprenditori affinché a Pompei, tutti uniti, si dica "no" alle criminalità organizzate, come mafia e camorra, e alla violenza sotto qualsiasi forma. Sì, invece, alla legalità ed alla sicurezza. Un messaggio corale rivolto a tutte le persone di buona volontà, che contiene l’invito ad una manifestazione aperta a tutti. Affinché possa essere un bel segnale per indicare che Pompei, con tutti i suoi abitanti, reagisce alla violenza stragista e non abbasserà mai la testa nei confronti di infiltrazioni criminali di ogni genere. MARIO CARDONE