A cura della Redazione
Controlli rigorosi partiranno i prossimi giorni sul conferimento dei rifiuti. Saranno effettuati dagli agenti dello speciale nucleo di polizia municipale addetto alla specifica funzione, e dal corpo di volontari (C.O.N.G.E.A.V.) che da poco è entrato in attività, vestendo la divisa grigioverde (simile a quella della polizia provinciale) con basco e furgoncino di servizio. L’iniziativa dell’Amministrazione comunale di Pompei è tesa a stringere i freni della tolleranza sul conferimento dei rifiuti giornalieri da parte dei cittadini, ed è stata annunciata con un manifesto, a seguito della situazione di emergenza che si è creata a seguito della chiusura (per esaurimento) di Cava Sari a Terzigno. Attualmente Pompei è tra i comuni autorizzati a depositare i rifiuti indifferenziati presso l’impianto Stir (ex Cdr) di Caivano dove, com’è noto, si sono formate fila interminabili di camion provenienti da numerosi comuni ammessi al conferimento. Ma, attenzione, a Pompei sono state riconosciute solo 30 tonnellate di materiale indifferenziato. Poco, rispetto ai conferimenti abituali conferiti sin’ora sulla base della percentuale di raccolta differenziata raggiunta in questi ultimi mesi. Bisogna migliorare urgentemente ed ognuno deve fare la sua parte, a cominciare dagli organismi di controllo preposti al servizio, operanti nell’ambito del V Settore del Comune di Pompei. Devono fare il loro dovere i cittadini, che devono essere precisi e collaborativi nel suddividere e depositare la loro spazzatura negli apposi spazi attrezzati, negli orari convenuti. Deve, infine e non per ultima, fare il suo dovere l’Azienda Igiene Urbana, che ha l’appalto del servizio, che non deve avere alti e bassi in relazione ai giorni festivi ed alle ferie estive, perché i contribuenti pagano per un servizio ambientale perfetto 365 giorni l’anno. Soprattutto chi di dovere deve controllare che l’azienda che del servizio RSU mantenga la distinzione dei vari tipi di rifiuti fino al loro conferimento finale. MARIO CARDONE