A cura della Redazione
E’ oramai una tradizione consolidata l´iniziativa promossa dalla Soprintendenza Archeologica di Pompei che accompagna la vendemmia. Per giovedì 11 ottobre è fissato l’appuntamento della direzione degli scavi archeologici con fotografi e giornalisti per la vendemmia autunnale, giunta alla tredicesima edizione. Con l’occasione si potrà assistere al tradizionale taglio delle uve nei vigneti sperimentali impiantati nell’area archeologica. I vigneti attualmente produttivi sono quelli del Foro Boario, del Triclinio estivo, della Domus della Nave Europa, della Caupona, del Gladiatore, di Eusino, e nell’Orto dei Fuggiaschi. L’appuntamento dei visitatori è con il responsabile del Laboratorio di Ricerche Applicate della Soprintendenza, Ernesto De Carolis, che ha preso il posto di Annamaria Ciarallo (attualmente in pensione), a lungo promotrice del progetto e direttrice del Laboratorio fino al 2011. Insieme a loro due saranno presenti gli esperti della ditta Mastroberardino che illustreranno i dettagli della produzione. L’esperimento, di indubbio successo mediatico, nasce nel 1994, su un’area limitata degli scavi, grazie agli studi di botanica applicata all’archeologia condotti dal Laboratorio di Ricerche Applicate e alla fattiva collaborazione con l’azienda vitivinicola campana Mastroberardino. Questa intesa ad oggi risulta estesa a tutte le aree a vigneto delle Regiones I e II dell’antica Pompei, per un totale di poco più di un ettaro ripartito su dieci appezzamenti di diversa grandezza, e per una produzione potenziale di circa 50 quintali per ettaro. Le uve utilizzate per produrre "Il vino Villa dei Misteri" sono della qualità piedirosso e sciascinoso. I sistemi di lavorazione sono praticamente gli stessi di duemila anni fa. La vendemmia è un’occasione per raccontare Pompei e la sua cultura mentre si assiste al taglio delle uve presso il vigneto del Foro Boario e presso quello del Triclinio estivo, che saranno aperti a turisti e visitatori fino alle ore 13,00. MARIO CARDONE