A cura della Redazione

La Rete dei Comitati vesuviani e Legambiente onlus, nell’apprendere di movimenti notturni di autocompattatori di RSU provenienti dall’area nolana e diretti nella discarica Cava Sari, nel Parco Nazionale del Vesuviom chiedono l’immediato intervento del CTA della Guardia Forestale per le verifiche del caso, attivando fin d’ora l’Autorità Giudiziaria nel caso fosse riscontrato qualunque violazione di legge». E´ quanto si legge in una nota a firma della Rete e di Legambiente. «Si rinnova la richiesta - prosegue il comunicato - di un incontro urgente con l’assessore all’Ambiente della Provincia di Napoli, con Sa.P.Na. e ECODECO al fine di valutare l’intero iter di messa in sicurezza, tombatura e recupero del biogas dal post mortem della discarica ex Sari e fare il punto sull’avvio delle non più procrastinabili operazioni di bonifica dell’intera area. Si chiede al Prefetto di Napoli e al sindaco di Terzigno quali azioni di controllo allo stato sono in atto nella definizione del programma di definitiva dismissione della discarica ex Sari. Si invita il Ministero dell’Ambiente ad una solerte ispezione per valutare gli standard di sicurezza e di salvaguardia della pubblica salute e della tutela dell’ecosistema vesuviano nella fase di gestione della chiusura definitiva della discarica ex Sari di Terzigno. Infine si chiede a tutti i sindaci del Parco Nazionale del Vesuvio, in uno con l’Ente Parco, la convocazione d’urgenza dell’Assemblea al fine di predisporre una Commissione di controllo interistituzionale, con la presenza di stakeholder territoriali, per seguire direttamente le operazioni di fine vita della discarica a tutela dei cittadini dell’intero territorio vesuviano», conclude la nota.