A cura della Redazione
La direzione del Santuario di Pompei ha cancellato il Meeting dei Giovani che tradizionalmente si teneva il 1° maggio, accogliendo nella cittadella religiosa migliaia di ragazzi provenienti da ogni parte d’Italia. L’hanno presa male i commercianti del centro storico moderno, che si sono sentiti privati di un’occasione che avrebbe potuto far lievitare i loro affari. La kermesse di primavera era una ricorrenza classica del calendario della Chiesa di Pompei. Non c’è una dichiarazione ufficiale dell’arcivescovo Tommaso Caputo sul motivo che l’ha indotto a rivedere l’organizzazione della manifestazione. Pare sia stato il flop dell’anno scorso, con scarsa partecipazione e conseguente calo degli incassi (che non avrebbero coperto i costi), a consigliarne l’abolizione. Peccato, perché è una ventata di gioventù che verrà a mancare a Pompei, che era invasa ogni anno da migliaia di ragazzi portatori di una fede religiosa rinnovata nello spirito. Al posto del meeting quest’anno sarà tenuto un incontro diocesano, presumibilmente il 15 giugno. Altri numeri ed altra portata della manifestazione giovanile, ma bisognerà accontentarsi, giocoforza, di quel che passa il Santuario, considerati i tempi che corrono. L’incontro diocesano dei ragazzi, il prossimo 15 giugno, sarà condotto da Don Ivan Licinio, giovane sacerdote che ha ricevuto dall’Arcivescovo Liberati l’incarico della Pastorale Giovanile, mentre il suo predecessore Giovanni Russo è passato alla Caritas. L’arcivescovo Caputo deve ancora mettere mano all’organigramma della Chiesa di Pompei, rivedendo o confermando gli incarichi dei suoi diretti collaboratori nella direzione della diocesi e della Prelatura del Santuario della Madonna del Rosario. Nel frattempo, procede nella consultazione del suo popolo di confratelli e collaboratori esterni. Per quanto riguarda la cancellazione di eventi, pare che a “Le note degli Angeli” toccherà la stessa sorte del Meeting dei Giovani. Si tratta di una rassegna classica di recitazione, danza, intrattenimento e musica popolare che si è avvalsa, fino all’anno scorso, della magnifica veduta notturna della facciata antistante della Cattedrale di Pompei e della cornice di un folto pubblico di spettatori raccolto sul sagrato della Chiesa. Elemento di suggestione della successiva trasmissione RAI, che ha sempre goduto di elevati indici d’ascolto. L’iniziativa puntava a raccogliere offerte di beneficenza a favore delle opere del Santuario mariano. Allo stesso tempo, la trasmissione televisiva faceva da volàno all’immagine positiva del turismo locale. MARIO CARDONE