A cura della Redazione
Nel corso della notte tra domenica e lunedì è stato incendiato da ignoti un cantiere edile a Pompei, sito nella periferia a nord della città, vale a dire il territorio confinante con Boscoreale. Il cantiere oggetto di atto vandalico o criminale (saranno le indagini ad appurarlo) è stato recentemente aperto per la ristrutturazione di una abitazione civile dotata di un piccolo spazio agricolo antistante. Il fuoco è stato appiccato sul punto dove, secondo l’impresa di costruzione, si trovava il bagno provvisorio utilizzato dai muratori che è andato completamente distrutto. Le fiamme si sono estese oltre ma sono state domate in tempo dai vigili del fuoco di Nocera Inferiore, prima che apportassero danni alla casa in fase di ristrutturazione. Praticamente l’incendio è divampato dalla cabina di legno, vicino alla casa a piano terra, che a seguito di denuncia anonima, era stato posto alcuni giorni prima sotto sigillo dai vigili urbani di Pompei, ma il sequestro non è stato successivamente convalidato dal Tribunale di Torre Annunziata. Anche se si tratta di un incendio circoscritto e di piccole dimensioni, resta lo stesso l’evidenza della criminalità del gesto su cui i carabinieri della caserma di Pompei, comandata dal maresciallo capo Tommaso Canino, stanno indagando. A riguardo il tecnico del cantiere, provvisoriamente fermo, ha riferito che sia il proprietario che la ditta edile non hanno ricevuto minacce da vicini o da sconosciuti. E´ comunque strano che il fuoco sia divampato nella stessa area del cantiere che era stata in precedenza oggetto di denuncia anonima di abusivismo edile. Un elemento in più su cui indagare, anche perché azioni di disturbo sui cantieri edili di tutto il Vesuviano da parte di soggetti non identificati sono purtroppo frequenti e all’ordine del giorno. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2