A cura della Redazione
Raffaele Marra, probabile assessore alle attività produttive nella nuova giunta politica di Uliano, si dimetterà dal consiglio comunale. Gli subentrerà il collega, primo non eletto, Sergio Vitulano, di antica militanza nella destra politica locale. Stasera (24 febbraio) dovrebbe tenersi la riunione conclusiva della tormentata fase di negoziato. I tempi sono maturi per il cambiamento richiesto dall’opposizione. Sarà varato l’esecutivo politico targato Uliano. Non a caso la Forgione ha rassegnato le dimissioni. La partita degli incarichi sarà divisa in due fasi tecniche. La prima di nomina dei tre assessori politici, la seconda di proclamazione delle deleghe ai consiglieri comunali (espediente consolidato per pareggiare gli equilibri politici). Per ogni lista elettorale la componente più forte prende l’assessorato, la soccombente si accontenta di una “delega pesante” tra quelle in distribuzione ai consiglieri comunali. Ci sono, inoltre, da accontentare due liste che resteranno senza assessori. Problemi che hanno sconvolto le ultime notti del primo cittadino. Alla fine i nomi dei probabili nuovi assessori riserveranno qualche sorpresa. Santa Cascone per Progetto Democratico appare un’ipotesi ineluttabile. Uliano se ne sarà fatta una ragione. Raffaele Marra per Città Futura assume la carica di assessore ma lascia un seggio in consiglio comunale a Sergio Vitulano. Un modo per valorizzare esclusivamente risorse interne alla lista elettorale nella partecipazione istituzionale. L’assessore per Città Nuova vede, secondo le voci più accreditate, la competizione sul filo di lana tra due gentili signore (il sesso femminile è un fattore obbligato per mantenere la composizione dell’esecutivo comunale in conformità di legge). Si fa il nome di Raffaella Avellino che sarebbe in concorrenza con Paola Marzullo. Si tratta di giovani donne in lizza per la stessa poltrona di assessore. Concorrono in base a diverse opzioni che vedrebbero in competizione i due consiglieri comunali (Stefano De Martino e Luigi Ametrano, tornato in azzurro) della lista “Città Nuova”. Alla fine, se il nome della Avellino rientra nella tradizionale logica di premiare gli “esclusi dal consiglio comunale” che hanno contribuito più di altri nell’attrarre consensi, quella della Marzullo nascerebbe dall’esigenza di favorire un elemento della ristretta cerchia dei fedelissimi di Uliano. MARIO CARDONE Twitter: @mariocardone2