A cura della Redazione

Anche gli spot della Fondazione Prosud, L’ORO DELLA PREVENZIONE, sono tra i protagonisti del Social World Film Festival, in programma a Vico Equense dal 4 al 12 luglio. I cortometraggi dedicati alla prevenzione del tumore alla prostata, saranno infatti presentati durante la serata di gala del 5 luglio. 

La campagna L’ORO DELLA PREVENZIONE comprende 4 spot ispirati al film di Vittorio de Sica L’ORO DI NAPOLI, che il 23 dicembre 2014 ha compiuto 60 anni. Negli spot scritti dal Regista Giuseppe Bucci, sei famosi testimonials invitano il pubblico maschile a fare prevenzione con visite e controlli: Gino Rivieccio diventa il Pazzariello, Patrizio Rispo e Germano Bellavia reinterpretano la famosa partita a scopa, Rosaria de Cicco e Mimmo Esposito la scena della pizzaiola, lanciando anche il messaggio della prevenzione di coppia, e Francesco Paolantoni si cimenta brillantemente nel difficilissimo confronto con il pernacchio di Eduardo. La campagna, patrocinata dal Comune di Napoli è stata presentata a Palazzo San Giacomo a Napoli nel dicembre 2014. Gli spot sono stati anche protagonisti del Capodanno a Napoli, proiettati sui maxischermi allestiti sul Lungomare, e più recentemente la “partita a scopa” è stata inserita nella programmazione del Segretariato Sociale Rai con passaggi su Rai 1, Rai 2 e Rai 3. Gli spot sono visibili sul sito della Fondazione: www.fondazioneprosud.it

Per il Prof. Vincenzo Mirone, Presidente della Fondazione Prosud Onlus, il Social World Film Festival rappresenta un’ulteriore importantissima occasione per sensibilizzare il pubblico maschile verso la prevenzione del tumore piu’ diffuso tra gli uomini:  Siamo molto emozionati e contenti per questa partecipazione al Social World Film Festival. Il Festival infatti ha come protagonista il cinema sociale, inteso come mezzo di comunicazione, di confronto e di riflessione, e gli spot L’ORO DELLA PREVENZIONE, nella loro rivisitazione de L’ORO DI NAPOLI, vogliono comunicare al pubblico maschile che con la prevenzione, i giusti esami, visite e controlli, il tumore della prostata si puo’ prevenire, e se intercettato in tempo, si puo’ guarire. Ma questo messaggio così importante viene trasferito con leggerezza e ironia. La magia del cinema, infatti, a mio avviso consiste proprio nella possibilità di esprimere attraverso immagini divertenti e parole semplicissime messaggi che veicolati nel “solito” linguaggio medico scientifico talvolta spaventano l’interlocutore, il quale spesso si allontana continuando a trincerarsi dietro falsi alibi e stupide paure. In questo caso invece, attraverso questo straordinario connubio cinema-medicina, avviene l’esatto contrario. L’uomo, destinatario del nostro messaggio di prevenzione, sdrammatizza sorridendo quello che per lui per secoli è stato un tabu difficile da abbattere. E quindi diventa anche piu’ facile per noi infrangere quelle barriere culturali che troppo spesso hanno impedito agli uomini di imparare a fare prevenzione e purtroppo anche di curarsi in tempo”.