A cura della Redazione

Ennesima tragedia, per fortuna, solo sfiorata. Avrebbe potuto ripetersi quanto avvenne nel mese di gennaio 2009, quando un grosso albero crollò davanti ad un treno della Circumvesuviana in transito, che era partito da poco da Castellammare di Stabia. A causa dell'urto allora si ferirono gravemente il capotreno ed il macchinista del convoglio.

Giovedì pomeriggio, 2 agosto, al confine tra i comuni di Poggiomarino e Striano, il treno 6141 partito da Napoli alle 14,02, è stato colpito da alcuni alberi caduti a causa di un forte temporale. Per fortuna non ci sono stati feriti, danneggiati solo il treno e la linea aerea. Il servizio è stato poi temporaneamente sospeso. Però, al di là della fatalità, non immaginabile o prevedibile, «restano da mettere in evidenza le gravi condizioni di sicurezza delle linee ferroviarie che in molti punti sembra che attraversino un folto bosco - scrive il sindacato OR.S.A. -. Non a caso le operazioni di soccorso per far evacuare i viaggiatori sono state fortemente rallentate perché in quel punto, oltre ad essere presenti i grossi alberi che sono caduti, vi è anche una fitta vegetazione che impedisce praticamente la discesa dal treno».

Il sindacato OR.S.A., non più tardi del 23 luglio scorso, aveva allertato l'azienda dei potenziali pericoli per la sicurezza e la regolarità dell'esercizio di questa incresciosa situazione. Nella comunicazione erano illustrati i problemi che quotidianamente i lavoratori dovevano affrontare e, «nonostante sia oramai più di un anno che una società esterna si sta occupando del taglio della vegetazione di fianco ai binari, i risultati non sono stati per nulla soddisfacenti», scrive l'organizzazione sindacale.

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