A cura della Redazione

Il Soprintendente di Pompei, Massimo Osanna, si è recato nei giorni scorsi in sopralluogo all'area archeologica di Cava Ranieri, in quella che il sindaco di Terzigno ha definito "una giornata storica" prendendo l'impegno - come riportano i giornali - di allestire una mostra con i reperti delle ville romane entro la fine dell'anno nell'ex mattatoio comunale.

Una visita alla quale hanno a lungo lavorato i comitati e i cittadini attivi che da tanti anni si battono, affinché le istituzioni si smuovano, lanciando appelli che, se ascoltati, avrebbero evitato ad esempio il crollo della copertura su Villa 1.

A prendere posizione è il Comitato Civico Vesuviano, con il responsabile archeologico Gennaro Barbato. «Osanna ha fatto una promessa chiara - ha affermato Barbato -. Se entro l'1 gennaio 2017 i reperti di Terzigno non verranno esposti nell'area ex mattatoio, dia le sue dimissioni così come il sindaco Francesco Ranieri. Sono contento che si stia muovendo qualcosa, ma su Cava Ranieri resto sulla posizione che ho sempre espresso: va effettuato l'esproprio, altrimenti si investe in una proprietà privata. Il Comitato Civico Vesuviano vigilerà attentamente sulla questione Museo e sul mantenimento delle promesse fatte dal Soprintendente e dal sindaco auspicando che entro la fine dell'anno venga inaugurata la mostra con i reperti di Terzigno».

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