A cura della Redazione

A Boscoreale, icarabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal GIP di Torre Annunziata, su richiesta della Procura oplontina, nei confronti di un indagato ritenuto responsabile di usura aggravata.

Le indagini hanno consentito di documentare che l'uomo viveva abitualmente di “usura”, avendo disponibilità di denaro contante che “prestava” alle persone in difficoltà per poi chiedere, in cambio, interessi superiori al 100% annuo, costringendo le vittime ad entrare in un vortice di debiti dai quali non riuscivano più ad uscirne.

L’attività investigativa è stata avviata a seguito della denuncia di una vittima, la quale, da anni, era vessata dell’indagato, le cui richieste erano divenute ormai insostenibili.

Le indagini poi permettevano di identificare ulteriori vittime, le cui storie risultano pressoché identiche poiché si erano rivolte all’usuraio per far fronte a spese di vita quotidiana. Di conseguenza, dopo aver ricevuto denaro contante, venivano costrette a versare interessi spropositati ed insostenibili, in pratica, pari a dieci volte la cifra ricevuta in prestito.

Le richieste erano divenute pressanti tanto che in alcuni casi le vittime erano oggetto di minacce da parte dello “strozzino”, che non esitava ad avvicinare anche i familiari, arrivando persino ad attendere le vittime appostandosi anche sotto casa.

L’intervento dei militari ha di fatto liberato quattro vittime dalla morsa di ricatti e minacce alla quale erano sottoposti da anni.

In casa dell’arrestato i militari hanno rinvenuto alcuni fogli manoscritti ove erano annotati i presiti e le scadenze.