A cura della Redazione

I banditi avevano puntato la pistola contro la figlia di 17 anni e lui voleva soltanto difenderla. Così ha scatenato la reazione dell'uomo armato ed ha perso la vita.

Il nuovo dettaglio arriva dal racconto dei familiari di Antonio Morione, il 41enne di Torre Annunziata, titolare della pescheria Il Delfino di via Giovanni Della Rocca a Boscoreale, ucciso la sera del 23 dicembre per aver reagito al tentativo di rapina. Quel bandito era armato ed ha sparato quattro volte, colpendolo al volto con un proiettile fatale. 

Il racconto è stato affidato dai familiari al loro legale, l'avvocato Marco Izzo: "Antonio Morione ha reagito dopo aver visto la pistola puntata in faccia alla figlia e alla nuora, due ragazze, entrambe minorenni, che stavano lavorando in pescheria. Voleva solo difenderle".

Non voleva difendere l'incasso della serata, bensì le due ragazze che erano in pericolo. Così, con un coltello ha squarciato la ruota dell'auto dei rapinatori ed ha attirato l'attenzione dell'uomo armato, che così ha sparato, uccidendo Antonio Morione.

Intanto, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, proseguono senza sosta le indagini dei carabinieri per risalire ai responsabili del tragico tentativo di rapina finito nel sangue. Su disposizione dei pm Moccia e Ambrosino, oggi pomeriggio sarà eseguita l'autopsia sulla salma di Antonio, che poi sarà restituita ai familiari per i funerali.

Un momento in cui le due comunità di Torre Annunziata e Boscoreale si stringeranno attorno alla famiglia Morione per il lutto cittadino e l'ultimo saluto al 41enne.