A cura della Redazione

“Si parte da due con l’ottimismo di arrivare lontano”. E’ questo il principio che ha spinto i sindaci di due Comuni limitrofi a stringere un accordo nell’ottica della spending review. Il tutto sulla base di un preciso programma politico sancito con puntuali delibere di Consiglio comunale dei comuni di Pompei e Santa Maria La Carità, finalizzate alla costituzione della Centrale Unica di Committenza (Cuc).

Questa mattina (23 luglio) nella stanza di rappresentanza di Palazzo de Fusco i sindaci Ferdinando Uliano e Giosuè D’Amora hanno firmato l’accordo ufficiale del protocollo che prevede la gestione associata per gli affidamenti di lavori, servizi e forniture. La Cuc comporta l’accentramento della gestione delle gare. Iniziativa lodevole suggerita a livello governativo per razionalizzare la spesa pubblica, perché è risaputo che l’unione fa la forza. Pertanto è auspicabile che altri Comuni si associno ai due battistrada al fine di aumentare la sinergia.

La ratio risiede nel taglio dei costi speculativi che nascono dalla frammentazione tra i piccoli Comuni della fase procedurale della spesa per lavori, servizi e forniture. L’accordo di questa mattina vede il Comune di Pompei come Ente Capofila. Verrà  creata conseguentemente una struttura specializzata nella gestione delle procedure di gara degli appalti pubblici con lo scopo di ottimizzare le risorse e razionalizzare la spesa riducendo i costi e, possibilmente, migliorando i risultati di spesa pubblica.

L’obiettivo finale è di attivare non solo economie di spesa ma di migliorare le procedure amministrative. Responsabile della Centrale Unica di Committenza Pompei – Santa Maria la Carità sarà il dottore Eugenio Piscino, dirigente del I Settore del Comune di Pompei.