A cura della Redazione

E’ stata organizzata una festa speciale per lunedì 21 settembre presso il Centro di Accoglienza Oratoriale Semiresidenziale Bartolo Longo di Pompei, retto dai Fratelli delle Scuole Cristiane di San Giovanni Battista de La Salle.

La “Festa dell’Accoglienza”, che avrà inizio alle 18, sarà la prima occasione per accolgiere i bambini e le loro famiglie, r per dare nello stesso tempo il benvenuto a tutti gli operatori che parteciperanno alle attività del Centro insieme a coloro che già sono stati impegnati negli anni precedenti nell’Istituto Bartolo Longo.

Sono, infatti, più di 130 anni che il Santuario e tutte le opere di carità ad esso annesse accolgono bambini ed adolescenti che provengono da situazioni familiari a rischio. Nell’Istituto Bartolo Longo, in particolare (sempre tra le Opere di accoglienza ed educative del Santuario di Pompei) è operativo il Centro di Accoglienza Oratoriale Semiresidenziale nel quale centinaia di bambini, ragazzi e ragazze, che vivono quotidianamente il disagio economico e soprattutto sociale, l’emarginazione, la mortificazione e l’abbandono nell’essere in alcuni casi figli di delinquenti, «sperimentano nel centro d’accoglienza Bartolo Longo - come ha più volte spiegato l’Arcivescovo di Pompei Tommaso Caputo - l’amore di una famiglia che provvede non solo al loro sostentamento materiale e negli studi ma anche al tempo libero ed alla formazione culturale, partecipando ad iniziative collettive di sport, musica. teatro, informatica e ceramica».

A partire da quest’anno, il "Bartolo Longo" ha in programma di potenziare il numero delle accoglienze rispondendo positivamente non solo agli inviti dei vertici ecclesiali ma soprattutto alla pressione popolare che si manifesta con l’aumento delle istanze di figli sfortunati senza un futuro dignitoso. Il Santuario mariano intende perciò aprire le braccia al crescente bisogno delle nuove e vecchie povertà del territorio, allo stesso modo con cui sta operando per risolvere le nuove emergenze sociali che nascono dall’immigrazione. Difatti, a partire da maggio, sono state accolte dal Santuario donne originarie provenienti da Nigeria, Eritrea e Guinea, La festa di lunedì prossimo, che vedrà la partecipazione dell’Arcivescovo Caputo, si svolgerà nel chiostro del Centro d’accoglienza. Nel corso della manifestazione si esibiranno gruppi folk. Ci sarà la musica e l’animazione per i ragazzi.