A cura della Redazione

E’ arrivata, a Pompei, una secca smentitadei grillini riguardo alla presunta appartenenza del vicesindaco Pietro Orsineri al loro movimento. Notizia diffusa da una testata locale, peraltro con un titolo che il comunicato grillino ha definito “inopportuno” in quanto non in linea neanche con il testo dell’articolo. Anzi, per essere più precisi i componenti pompeiani del Movimento, tanto apprezzato a parole nel nostro Paese ma nei fatti osteggiato dalla vecchia politica che lo vede antagonista e pericoloso per la tenuta degli equilibri consolidati, hanno fatto sapere che non è vero che Orsineri è un loro iscritto e che non ha (e non avrà mai secondo il loro regolamento) i requisiti di esserlo in futuro per il semplice motivo che il comico genovese ed i suoi seguaci hanno adottato fin dalla costituzione del movimento due regole di garanzia che non consentono agli aspiranti consiglieri comunali (o componenti di altre assisi come Regione o Parlamento) di rappresentare il Movimento nelle istituzioni a chi si è presentato candidato in liste contrapposte alla loro. La seconda regola è che nessuna persona può restare nelle Istituzioni per più di due mandati, in modo da favorire il ricambio ed impedire che per qualcuno la politica (che in senso nobile deve essere una missione e non un’opportunità di arricchimento) diventi un mestiere per qualche male intenzionato. Provate a pensare se una regola del genere fosse adottata da tutte le componenti sociali a Pompei: quanti personaggi sarebbero costretti ad andarsi a cercare un lavoro regolare. Tornando ad Orsineri, pur non entrando in polemica con lui (anzi apprezzandone l’attestato di simpatia) il M5S non si fa sfuggire l’occasione di bacchettarlo per il semplice motivo che a parole ha espresso simpatia per i grillini ma nei fatti è esponente di rilievo dell’amministrazione Uliano che gli stessi grillini hanno bollato con un precedente comunicato come “il vecchio che avanza” a Pompei.