A cura della Redazione

Quante sono le associazioni nel quartiere di via Aldo Moro? Ogni giorno si sente parlare di una nuova iniziativa ricca di buone intenzioni. Ma lo stato di degrado dell’area è sotto gli occhi di tutti e non si trova il verso di avviare una seria opera di bonifica che deve partire dall’ambiente ma deve interessare anche le persone come il senso civico dei residenti. Il quadro attuale non è gratificante: non si osserva nessuna regola né riguardo all’igiene pubblica né tantomeno riguardo all’occupazione degli spazi.

Parliamo di un quartiere nato nel segno dell’iniziativa cooperativistica e popolare che ha anche registrato (lecitamente o meno) iniziative di costruzioni di tipo residenziale. Il quartiere Aldo Moro è attualmente sede di numerosi esercizi commerciali. Ospita il mercato settimanale (che si svolge ogni venerdì). I problemi sono tanti: in primis i servizi pubblici insufficienti o del tutto assenti. Si aggiungono i disagi legati a traffico, inquinamento e piccola criminalità che s’introduce nel quartiere attratta dalla pratica mercatale settimanale ma che finisce per colpire anche le famiglie residenti. La comunità locale è lenta ad organizzarsi per darsi regole di comportamento e pretendere  dall’autorità locale rispetto e servizi. Le notizie che corrono riportano che ci si associa esclusivamente per ripulire il verde pubblico antistante al palazzo di casa o per avere l’insegna luminosa nelle festività natalizie. I commercianti del mercato, dal canto loro, criticano ogni progetto d’ampliamento e chiedono esclusivamente più parcheggi e meno regole. Il fatto è che il venerdì i residenti di via Aldo Moro incontrano molte difficoltà a muoversi da casa con l’automobile.

Dal punto di vista dell’organizzazione sociale si è formata più di una congrega che non dialoga con le altre né pare che altre forme di organizzazioni sociali (per esempio la parrocchia) sia intenzionata a prendere l’iniziativa nel dare ordine e decoro alla vita nel quartiere. Si apprende dalla stampa e dai social di ripetuti incontri con gli assessori della giunta Uliano conclusi puntualmente con un nulla di fatto dando spunto alle critiche disfattiste degli assenti. In poche parole, via Aldo Moro è un quartiere che si è cominciato a costruire negli anni 70 ma non è stato mai ultimato. Forse non lo sarà mai. La gente che vi  abita non ha assunto consapevolezza politica e la convinzione sociale di aver formato una comunità con diritti ed obblighi. La conseguenza è che non rispetta gli spazi pubblici, manca di peso politico nel contesto urbano e non dialoga al suo interno. Dal momento che non sa neanche quello che vuole, ne consegue che non ha obiettivi da conseguire.