A cura della Redazione

«Siamo Pompei. Dobbiamo fare un’accoglienza ai visitatori per le feste natalizie all’altezza del nostro nome». Esordisce così l’assessore Salvatore Desiderio nel presentare in conferenza stampa gli eventi natalizi per il 2015. Prima di lui il sindaco boy scout Ferdinando Uliano aveva rassicurato i presenti. «Non abbiamo alcuna intenzione di tagliare gli aiuti sociali alle famiglie bisognose a favore delle spese per il Natale».

Desiderio ha annunciato che le luci saranno belle, in piazza Bartolo Longo come in periferia. Costeranno circa 60 mila euro nell’ambito di un budget complessivo di 100 mila euro che sarà di poco superato. Allo stesso tempo si spera di incassare altri 20-25 mila euro con le sponsorizzazioni. Le luci di Natale si accenderanno il 6 dicembre  e si spegneranno il 7 gennaio 2016. Saranno allestiti il mercatino di Natale, ci sarà un grande concerto nella piazza e, in una data prossima a Capodanno, si esibiranno cantanti molto popolari. Durante le feste ci saranno anche uno spettacolo teatrale (tutte le manifestazioni pubbliche saranno ad ingresso gratuito)  ed iniziative artistiche (sempre finanziate dal Comune di Pompei) che si svolgeranno nelle parrocchie. Il cartellone degli eventi con i dettagli (nome, date e luoghi) sarà reso pubblico il 3 dicembre prossimo.

La cosa ha fatto nascere più di una polemica con parte della stampa che si domandava “Che ci avete invitato a fare se non avete le notizie dettagliate?”, ma soprattutto con gli operatori turistici. «Se non siamo in grado di avere le notizie con dovuto anticipo non potremo includerle nel nostro pacchetto per gli eventi natalizi». Ha fatto presente Rosita Matrone (Adap), avallando più o meno le stesse critiche mosse da Di Paolo (Ascom).

Desiderio ha cercato di spiegare che il suo impegno è partito solo verso la fine di settembre (dopo la svolta politica conseguente al cosìddetto "golpe") per cui il programma delle feste natalizie, che rientra nelle competenze delle sue deleghe di assessore, è stato approntato con netto ritardo. Il fatto è che precedentemente era in agenda al Comune di Pompei un Natale 2015  di basso profilo sul piano dei festeggiamenti. Più o meno come l’anno precedente. Le cose sono cambiate con le determinazioni della maggioranza di nuova configurazione e con il rimpasto nell’esecutivo (in maggioranza è entrato Malafronte ed in esecutivo Desiderio). In parole povere, sembra proprio che gli operatori turistici debbano ringraziare il nuovo corso politico se sono stati implementati (con variazione a bilancio) i fondi a disposizione per luminarie e manifestazioni natalizie. Probabilmente non l’hanno pensata allo stesso modo i dipendenti della casa di riposo “Carmine Borrelli”, che sono venuti a protestare, in occasione della conferenza stampa, sotto Palazzo De Fusco. Loro (i manifestanti) avrebbero preferito che quei soldi fossero stati utilizzati per i pagamenti dei loro arretrati anziché per i festeggiamenti natalizi.