A cura della Redazione

”Io sono la porta. Chi entra attraverso di me, sarà salvo”. La citazione evangelica dell’Apostolo Giovanni è scritta a chiare lettere sulla Porta Santa che sarà aperta sul lato sinistro della facciata del Santuario di Pompei.

Quella della Basilica mariana è stata definita, nel Giubileo del 2016 proclamato da Papa Francesco, Porta della Misericordia. Sarà aperta al culto  dopo le ore 16 di domenica 13 dicembre, al termine della processione dei fedeli che partirà dall’Istituto Bartolo Longo, poco distante.

Fervono i preparativi nel Santuario di Pompei e nella società civile per l'appuntamento religioso dell'anno. Si organizza l’evento nel modo migliore per accogliere i pellegrini nella massima sicurezza possibile, che giungeranno a Pompei già il 12 dicembre (la vigilia dell’apertura della Porta Santa). Alle ore 20,30 comincerà la veglia della Pastorale Giovanile e di tutte le comunità parrocchiali di Pompei. Don Ivan Licinio, il più giovane sacerdote del Santuario, ha invitato tutti i giovani della città e tutti gli abitanti del territorio a parteciparvi. La settimana scorsa si è avuta notizia che l’Arcivescovo-Prelato Tommaso Caputo ha ricevuto il sindaco Uliano per concordare con lui le misure d’accoglienza ai pellegrini e le iniziative per offrire un’ospitalità in linea con la gloriosa tradizione della Città della Pace. Si è avuto notizia che elicotteri dei carabinieri a raggi infrarossi vigileranno dall’alto per motivi di sicurezza contro il terrorismo. Ad essere presidiati, oltre alla cattedrale, anche il prezioso monumento archeologico di età romana costituito da un intero nucleo urbano scavato (caso unico nella storia) sotto i lapilli del Vesuvio, dopo sedici secoli dalla sua distruzione. All’interno della città moderna non si sente la presenza assillante delle forze dell’ordine. Pompei non è blindata ma vive lo stesso in uno stato di massima sicurezza a cui collaborano tutte le forze dell’ordine (carabinieri, polizia e vigili urbani) con controlli continui in tutti i varchi d’ingresso della città. E’ attiva la videosorveglianza e si conta sulla massima collaborazione di tutti. Elemento essenziale per evitare spiacevoli disguidi che, in ogni caso, sembrano già in partenza scongiurati.