A cura della Redazione
Attività di controllo ad "alto impatto" dell’Arma dei carabinieri su tutto il territorio circostante l’area archeologica di Pompei ed il Santuario, estesa al perimetro delle aree oplontina e stabiese. E’ finita che il supporto del velivolo usato per 48 ore in primis per scorgere in anticipo movimenti anomali che possono far presagire atti di terrorismo, è risultato molto utile al fine di vanificare eventuali tentativi di fuga e/o di elusione dei controlli da parte di centinaia di soggetti pregiudicati o sottoposti a misure alternative alla detenzione (arresti domiciliari) o a misure di prevenzione o sicurezza (obbligo di soggiorno). L’operazione, secondo un comunicato del comando provinciale di Napoli, ha coinvolto 10 persone per reati connessi alla circolazione stradale e per reati comuni. Sono stati arrestati 5 soggetti (2 su provvedimenti emessi dalla magistratura e 3 in flagranza di reato) e sono stati accompagnati in caserma per l'identificazione cinque soggetti pericolosi. Sono stati eseguiti posti di blocco su aree strategiche e di ingresso alla città di Pompei ed elevate numerose multe per violazioni al codice della strada. Sono stati anche sottoposti veicoli a fermo amministrativo dai militari del comando provinciale di Napoli, che hanno ritirate, quando necessario, le carte di circolazione delle automobili fuori regola mentre sono stati fermati amministrativamente gli scooter di conducenti che circolavano senza casco. Sono stati denunciati cittadini che circolavano senza aver conseguito la patente o in stato di ebbrezza alcolica o che continuavano a usare auto sottoposte a sequestro amministrativo. Inoltre sono stati sorpresi ragazzi che viaggiavano in sella a un vero e proprio oggetto d'antiquariato: una "vespa" rubata. Sono stati, nell’occasione, segnalati al prefetto assuntori di droga beccati all’atto dell’acquisto e sequestrati 205 grammi di marijuana rinvenuti nel sottoscala di un condominio di Castellammare. Il servizio ad alto impatto ha riguardato, come si è detto, principalmente l'area di Pompei, ritenuta particolarmente sensibile sotto il profilo della sicurezza. Per questo motivo sono stati istituiti massicci posti di blocco sulle principali arterie che collegano il Santuario alle diverse direzioni del comprensorio. Sono stati attuati anche controlli con unità cinofile antiesplosivo e antidroga. Nel buio notturno, dall'elicottero dell'Arma è stata effettuata scansione a raggi infrarossi su tutta la zona pompeiana. Con particolare attenzione alla vasta superficie del sito archeologico, dove la ripresa dall'alto con le sofisticate attrezzature per la visione notturna, annulla la soluzione di continuità tra passato e presente, rendendo domus e anfiteatri pompeiani un'onirica visione di un paesaggio unico nel suo genere.