A cura della Redazione

“Una piccola perla del patrimonio culturale di Pompei”, racconterà ai turisti di tutti il mondo una specifica app su smartphone creata da "Pompeiinrete" per presentare la Chiesa della Madonna dell’Arco, cuore dell’antica contrada di Civita Giuliana.

Il suo restauro va oltre la semplice iniziativa urbanistica perché restituisce ai pompeiani uno dei più significativi luoghi simboli dell’identità popolare. Difatti la località dove è sita la cappella gentilizia dedicata alla Madonna dell’Arco, si chiama “Contrada Civita Giuliana” in riferimento alla storica radice del sito, incorniciato in uno dei più ameni paesaggi della campagna pompeiana a ridosso del sito archeologico più famoso del mondo. Sullo sfondo di quest’opera d’arte del Creatore c’è  il Vesuvio, mentre a valle (sede della nuova Pompei) scorre il fiume Sarno. Fattori climatici ed ambientali di rilevo che hanno concorso alla formazione di una comunità stanziale sulla collina di Civita che fu sede dell’antica Pompei, ricordata nella storia per la sua tragica sorte che l’ha resa famosa nella sua “seconda vita” in cui è diventata una città-museo.

La cappella signorile dedicata alla Madonna dell’Arco fu costruita nel 1830 (l’anno della morte di Francesco I di Borbone) dal nobile Nicola de Rinaldo di Boscoreale (di cui la contrada faceva parte fino al 1928). Versava in stato di profondo degrado. Tutti si auguravano il suo restauro. Finalmente l’iniziativa diventa una realtà, porta onore all’Amministrazione comunale del sindaco Uliano che ha presentato il progetto ai cittadini, mentre i lavori sono ormai in fase di ultimazione. L’iniziativa è finanziata dalla regione Campania con una dote vicina ai 2,3 milioni di euro. Il progettista del restauro è l’architetto Pasquale Miano (che ha già lavorato per il PUC a Pompei). Gli sarà corrisposto un compenso di 35 mila euro.

La Chiesa della Madonna dell’Arco non è solo un’importante luogo di culto per la città ma rientra nella sua antica tradizione popolare, tant’è vero che la scampagnata del Lunedì in Albis a Pompei si chiama ancora la "giuliana". Il paesaggio vesuviano di cui la Cappella è parte integrante è nel suo massimo splendore. Ne consegue che la passeggiata culturale in quell’ambito, tra Scavi archeologici e Vesuvio, farà sicuramente parte degli itinerari previsti dal piano di valorizzazione dei siti UNESCO.

Il progetto di Miano prevede il restauro e il consolidamento dell’edificio religioso e degli elementi architettonici esistenti con l'innesto delle parti mancanti; l’arredo e l’allestimento interno; gli impianti tecnologici, il recupero del verde circostante, la rimozione delle serre esistenti e la realizzazione di un percorso in terra battuta. E’ prevista anche la riqualificazione dell’area del sagrato, la realizzazione di una rampa di collegamento tra la chiesa e il marciapiede, oltre alla nuova pavimentazione in basoli. Nel giardino principale è prevista la costruzione di un piccolo padiglione espositivo. E’ stato anche allestito un sito web che mette in luce le caratteristiche turistiche di Pompei proponendo la rinascita di Civita Giuliana. Prevede l’utilizzo delle moderne tecnologie ed impianti moderni (è prevista anche una app per i telefonini) che saranno installati anche all'interno dell’aereoporto di Milano .