A cura della Redazione

Margherita Beatrice si aggiudica il trofeo di amministratore esemplare per il 2016 grazie al conferimento di nuove prestigiose deleghe amministrative da parte del sindaco di Pompei Ferdinando Uliano. Il primo cittadino, smentendo le voci che la davano prossima dimissionaria, le ha conferito, invece, la guida ai comparti della Polizia Municipale e dell’abusivismo edilizio, che vanno così ad ingrossare il suo già ricco portafoglio formato dagli Affari generali, Contenzioso, Gare e Contratti, Ecologia e Ambiente, Attuazione del programma elettorale del sindaco, Pari opportunità, Igiene e Sanità, Rapporti con organizzazioni internazionali, Unesco, Innovazione tecnologica.

Vale la pena sottolineare che anche in questo caso Uliano si è mosso sulla scia del presidente del Consiglio Matteo Renzi nel mettere a capo della polizia locale un’esponente del gentil sesso come è stato per il Ministero della Difesa.

Inoltre non possiamo fare a meno di notare che la nomina della Beatrice ha spiazzato l’opinione pubblica per almeno due motivi. In primis, perché aumenta la schiera degli amministratori comunali senza una rappresentanza politica (una lista civica di provenienza o un ruolo attivo nel corpo elettorale). C’è chi ha letto l’iniziativa di Uliano come un “dispetto” riservato ai  “consiglieri golpisti” che hanno tentato di spedirlo a casa prima della scadenza del mandato elettorale. Difatti la proposta del nome della Beatrice fu fatta dai consiglieri comunali Ametrano e De Martino, usciti dalla maggioranza. In ogni caso non sarebbe lei il primo assessore della giunta Uliano che non ha contribuito per farla nascere. La sua ultima delega è stata concepita a seguito di una serie di circostanze che l’hanno fatta preferire per la direzione di un settore “caldo” dell’Amministrazione pompeiana, considerato che ogni giorno si apprende di presunti abusivismi edilizi riconducibili ad esponenti di maggioranza. La designazione per il nuovo incarico ne rilancia l’immagine pubblica perché, con il Giubileo, la gestione della Polizia Municipale assume notevole rilievo. Fa però intuire, sul piano politico, che la lista civica di Progetto Democratico ha rinunciato, almeno per il momento, a raddoppiare la presenza nell’esecutivo pompeiano. I numeri ci sarebbero stati per l’operazione che avrebbe penalizzato (se posta in essere) proprio l’assessore Margherita Beatrice.