A cura della Redazione

La Regione Campania si propone alla regia del Piano strategico per la buffer zone. Ne consegue che è intenzionata a svolgere un ruolo di governance del Piano targato Franceschini-Del Rio per la costruzione di un hub ferroviario collegato a tutta un serie di interventi strategici sul territorio circostante.

La proposta era stata già prefigurata all’assemblea dei sindaci della buffer zone del 22 settembre scorso (data nella quale fu presentato a Roma il progetto dell'hub). La questione è stata dibattuta e ripresentata dalla IV Commissione speciale (sburocratizzazione ed in informatizzazione) della Regione Campania presieduta dal consigliere Pasquale Sommese. Il dibattito, a cui hanno partecipato anche i sindaci della buffer zone, ha approfondito le tematiche già emerse nella precedente riunione di Roma a settembre. Vale a dire la valutazione del progetto del Gruppo FS per realizzare a Pompei un hub ferroviario di interscambio FS/EAV nel punto di incrocio delle reti FS e Circumvesuviana, all’altezza del sito Villa dei Misteri. Oltre agli approfondimenti come quello che interesserebbe un collegamento diretto tra il Porto di Napoli e Pompei Scavi.

Intenso il dibattito e le richieste di chiarimenti da parte di diversi Comuni. In sintesi sono state registrate due tendenze. La prima, di accettazione integrale ed incondizionata del progetto, capeggiata dal sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto. La seconda, di rappresentazione di forte criticità capeggiata dal sindaco di Pompei Ferdinando Uliano, che alla fine ha rilasciato una dichiarazione con cui ha ringraziato quanti hanno solidarizzato con lui, e chiedendo chiarezza sul progetto e soprattutto di riqualificare l’intero territorio della buffer zone.

La Commissione regionale presieduta da Sommese, spiega che la governance dovrà  risolvere la questione delle fonti di finanziamento, dei soggetti attuatori e del loro coordinamento, oltre alla redazione dell’intero Piano strategico. La Regione Campania ha vissuto la prima fase d’attuazione del piano Unità Grande Pompei in due diverse vesti politiche, che hanno presentato un tratto di continuità nel contributo dello stesso Pasquale Sommese (prima come assessore, adesso come presidente della IV Commissione speciale).

Permane in entrambe le fasi di gestione la continuità d’interesse della Regione Campania verso l’area della buffer zone pompeiana. Allo stesso tempo, la Regione, tramite lo stesso Sommese, riafferma la sua competenza sui processi decisionali (in termini di governance). In merito all’hub ferroviario, è condivisa l‘iniziativa  di realizzare interventi funzionali alla valorizzazione e tutela del patrimonio artistico e culturale. La decisione di costruire l’hub a Pompei, secondo la IV Commissione speciale  deve essere vista come un’opportunità per il territorio ma nello stesso tempo essa raccomanda di salvaguardare le esigenze socio-economiche (in parole povere, sarebbe adesso il caso di varare la famosa legge per Pompei di cui si parla da tanti anni per ristorare l’Amministrazione dei costi aggiuntivi che subisce per la tutela dell’ambiente, manutenzione delle strade e sicurezza a causa degli normi flussi turistici attratti dagli scavi di Pompei) e quelle di mitigazione delle interferenze e dell’impatto ambientale ed urbanistico sul territorio pompeiano.

Parte dalla IV Commissione speciale campana l’esortazione a ricercare l’accordo con il Comune di Pompei per la realizzazione del piano, mentre è urgente  il coinvolgimento della società civile per la creazione del consenso con forme assembleari di dibattito aperto ed informazione diffusa.